Più modelli a disposizione delle famiglie. da TuttoscuolaFOCUS, N. 252/358, 7 settembre 2008
La riforma
Moratti ha introdotto per la prima volta il diritto delle famiglie
di scegliere, entro certe condizioni, il modello di scuola
elementare-primaria di maggior gradimento. Il primo comma dell'articolo 4 del decreto legge 137/2008, a proposito di insegnante unico afferma che "Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola." Una più ampia articolazione del tempo scuola non può che significare che, oltre al nuovo modello a 24 ore vi saranno nella scuola primaria anche gli attuali modelli a 27, a 30 e a 40 ore settimanali. Quel riferimento alla correlazione dei diversi orari alla domanda delle famiglie lascia insomma intendere che i genitori avranno una possibilità di scelta in più con il modello a 24 ore. Il principio affermato fa cadere le critiche iniziali che davano per azzerate le altre opzioni con un passaggio radicale e generalizzato al docente unico ovunque, anche a scapito del tempo pieno.
Non sarà
evidentemente così, ma il ministero dell'istruzione avrà il suo bel
da fare per far quadrare il cerchio, cioè per consentire una scelta
libera delle famiglie, senza intaccare l'obiettivo del rientro della
spesa per l'istruzione. A meno che, affidandosi alla sorte, non si
speri in una massiccia scelta delle famiglie italiane per il nuovo
modello a 24 ore... |