Diverse le novità introdotte, dal voto in condotta al giudizio espresso in numeri
Nella gazzetta ufficiale: un solo maestro alle elementari e libri per un quinquennio

Gelmini, a sorpresa nel decreto
maestro unico e libri per 5 anni.

la Repubblica 2.9.2008

ROMA - La "nuova" scuola del ministro Gelmini, oltre al voto in condotta, al giudizio espresso in numeri e l'insegnamento dell'educazione civica, prevede - da subito - anche il maestro unico per la scuola primaria e il prolungamento dei tempi di utilizzazione dei libri: gli istituti scolastici dovranno adottare i testi solo da editori che si sono impegnati a mantenere il contenuto invariato per un quinquennio. Maestro unico e libri sono stati introdotti a sorpresa nel decreto legge varato dal Governo nel primo consiglio dei Ministri al rientro delle vacanze, il 28 agosto e pubblicati sulla gazzetta ufficiale. Quindi sono già legge.

Un unico insegnante alle elementari. Nel testo del dl contenente disposizioni urgenti in materia di istruzione e università si legge all'articolo 4 che l'insegnante unico nella scuola primaria sarà introdotto ''nell'ambito degli obiettivi di contenimento di cui all'art. 64 del decreto-legge 25 giugno 2008". In più le classi funzioneranno con un orario di 24 ore settimanali. La misura rientra tra gli interventi varati dal Governo per una maggiore razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili. Questa norma è destinata ad aprire un duro confronto con i sindacati, visto che potrebbe costare, secondo una stima del Centro studi per la scuola pubblica, oltre 83mila posti.

Libri validi per cinque anni. Quanto al caro-libri, su cui è sempre in corso un monitoraggio dell'Antitrust, il decreto-legge prevede all'articolo 5 che gli organi scolastici adottino libri di testo per i quali l'editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo appendici di aggiornamento eventualmente necessarie, da "rendere separatamente disponibili": l'adozione dei libri di testo avverrà dunque con cadenza quinquennale. Questo provvedimento ha alzato un polverone nell'Associazione Italiana Editori (Aie). Enrico Greco, presidente del Gruppo Editoria scolastica dell'Aie ha letto "con raccapriccio" l'articolo 5 del dl. "Senza nessuna consultazione del settore il ministro Gelmini ha deciso di bloccare per 5 anni le adozioni dei libri di testo, ignorando i costi sociali altissimi che ne deriveranno. Se ne assume ogni responsabilità".