Avvio dell’anno scolastico da TuttoscuolaNEWS, n. 357, 1 settembre 2008 Si poteva pensare che quest’anno scolastico sarebbe stato, tutto sommato, un anno di tranquillità e di attesa all’interno del mondo della scuola con qualche sussulto esterno in vista della manovra di riforma dell’ordinamento scolastico per il 2009. Invece abbiamo assistito, da ferragosto in poi, ad una specie di crescendo rossiniano di interviste, esternazioni, interventi a convegni estivi, con dissertazioni - da parte di addetti ai lavori e non - su voto di condotta, maestro unico, docenti meridionali, culminato con il botto finale del decreto legge. Chi poteva immaginare che un dibattito sotto l’ombrellone a colpi di flash di agenzia e puntualizzazioni sfociasse addirittura in un altro decreto legge sulla scuola, proprio a poche ore dall’avvio dell’anno scolastico? Le prime ipotesi di cambiamento erano venute dal ministro dell’Economia Tremonti, che in una intervista “La Padania” del 12 agosto aveva parlato di valutazione degli apprendimenti in ciascuna materia mediante il voto in decimi, di blocco delle adozione dei libri di testo per almeno un quinquennio, di maestro unico… Il ministro Gelmini, con apprezzabile concretezza, è passata all’azione: decreto legge per dare immediata operatività ad alcune importanti novità preannunciate dal ministro - e solo in parte contenute nel disegno di legge già varato dal governo lo scorso 1° agosto - in questo modo sottratte al confronto politico e sindacale, e ai tempi lunghi dell’iter parlamentare delle leggi ordinarie. E così le norme anti-bullismo sul “5 in condotta” e sull’educazione civica (sulla quale rimandiamo allo speciale scaricabile gratuitamente da http://www.tuttoscuola.com), allargata all’educazione stradale, entrano in vigore già con l’imminente nuovo anno scolastico. Ma soprattutto tornano i voti nella scuola primaria e secondaria di primo grado, dove erano stati soppressi 31 anni fa dalla legge 577/1977 nel clima antiindividualista e antimeritocratico del post-sessantotto. E poi, blocco dei prezzi dei libri di testo. Infine, è possibile una sorpresa: sperimentazione da subito del maestro unico nella scuola primaria con orario delle lezioni ridotto a 24 ore settimanali.
Altro che
anno di transizione e di attesa! |