Le prove Ocse sono una baggianata.

di Roberto Renzetti da www.fisicamente.net 25.9.2008.

Ho a che fare con i test da molto prima che qualche pedagogista "progressista" li conoscesse. Ho lavorato all'estero dove questi test si fanno da sempre mentre noi, per fortuna, facevamo altro.

Ho sempre saputo ed ho anche provato che se interviene un test esterno ai programmi e questo test può intervenire come giudizio su di me, sulla scuola, sulla struttura, .. si lavora per questo test e si lascia da parte il fine di lavoro che ci si era dato.

Lo dicevo, lo ripetevo ma i nostri pedagogisti (a cui si è accodata la CGIL Scuola, il CIDI, Legambiente Scuola, Proteo, ...) insistevano. I neofiti sono sempre abbagliati dalle loro scoperte tanto da diventare ciechi. Leggono letteratura di seconda mano e credono che su questo la migliore letteratura sia la anglosassone, meglio se americana.

Neppure sanno che negli USA la scuola pubblica non c'è e che quelli cercano di capire qualcosa dell'Europa per importarlo lì.
Su questo si potrebbe discutere a lungo. Ma lo scopo di queste righe è raccontare un piccolo aneddoto.

Cercavo su intenet cosa sono i Tripos dell'università di Cambridge, o meglio cosa erano, come dirò.
E trovo la cosa seguente:
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http://en.wikipedia.org/wiki/Second_Wrangler
Mathematical Tripos
At the University of Cambridge, a wrangler is a student who has completed the third year (called Part II) of the Mathematical Tripos with first-class honours. The highest-scoring student is named the senior wrangler; the second highest-scoring student is the second wrangler; the third highest is the third wrangler, and so on. In contrast to the senior wrangler, the person who achieved the lowest exam marks, but still earned a third-class degree, is known as the wooden spoon.
However, it is certainly not true to say that top marks in the Cambridge mathematics exam guaranteed the senior wrangler success in life;
the exams were largely a test of speed in applying familiar rules, and some of the most inventive and original students of Mathematics at Cambridge did not come top of their class (Bragg was 3rd, Hardy was 4th, Sedgwick 5th, Malthus was 9th and Keynes was 12th) and some fared even worse (Klaus Roth was not even a wrangler).

Per chi non conosce l'inglese traduco rapidamente la parte in grassetto:
queste prove erano in gran parte prove di velocità nell'applicare regole familiari ed alcuni dei più inventivi ed originali studenti di Matematica a Cambridge non risultarono i migliori delle loro classi ed alcuni andarono ancora peggio

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Trovo poi quest'altro pezzo dall'Università di Pisa:
http://www.dm.unipi.it/~abate/articoli/artdiv/files/Hardy.doc


Una delle tradizioni più consolidate (risalente quasi ai tempi di Newton) dei college era quella dei Mathematical Tripos [5]: una sorta di gara matematica che si svolgeva ogni anno, aperta a tutti gli studenti. I primi classificati diventavano famosi, e venivano corteggiati dai college più prestigiosi.
Il guaio era che i problemi dei Tripos avevano ormai assunto una struttura standardizzata, e la preparazione matematica universitaria era quasi completamente strutturata in funzione della preparazione per questi problemi. Gli studenti erano fortemente sollecitati a imparare l’insieme di tecniche necessarie per risolverli, e a non perdere tempo studiando argomenti (tipicamente più teorici o più moderni) non strettamente correlati ai Tripos, o, peggio, cercando di creare matematica nuova. Hardy mise in gioco tutto il suo prestigio e la sua (notevole) vis polemica per cambiare questo stato di cose, introducendo un sistema più flessibile e meno rigido e stantio; e la riforma introdotta nel 1909 deve molto al suo contributo.
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Ecco, la riforma riformò i Tripos che sono ora tutt'altra cosa: inseriti nei programmi di studio, misurano cosa si sta studiando.

Insomma ho ritrovato in questi scritti ciò che facevo a Barcellona. Per un certo periodo dell'ultimo anno dovevo preparare studenti a prove di ammissione all'Università che erano prove standardizzate che si ripetevano circolarmente cambiando solo i numeri. Alla fine non si apprendeva nulla ma in compenso si accedeva all'Università.
Le prove OCSE sono la stessa cosa con in più l'aggravante che si sono infilate in mezzo alla sciocchezza degli psicopedagogisti di Berlinguer che, con l'autonomia, hanno reso la scuola priva di un indirizzo, uno scopo, invertebrata. Ed allora miglioreranno le scimmiette (così li vogliono) degli studenti. Diventeranno tanto più bravi a quelle prove quanto più disimpareranno. E' tutto calcolato perché l'OCSE non è un organismo culturale che ha a cuore la scuola pubblica. Al contrario: è un ente padronale che ha messo insieme i liberisti del mondo per avere una società ubbidiente ai loro voleri. Non servono persone con senso critico, capacità di analisi, sintesi e tutto ciò che credete. Servono consumatori, ubbidienti, con poche conoscenze ma tante da poter comprare Hi-Fi, computer, telefonini, ipod, videogiochi, .... Berlinguer ha cominciato ma questa era la china prevedibile che annunciai ormai 9 anni fa. Chi non ama questo si rivolga alle scuole private.