Decreto 137 al via.
Aprea: "Ci saranno anche audizioni".

di R.P. La Tecnica della Scuola, 9.9.2008.

Difficile capire se il decreto potrà essere emendato. Valentina Aprea garantisce che ci saranno audizioni. Anche la politica si preoccupa del maestro unico: a Ballarò botta e risposta fra D'Alema e Tremonti. Intanto i sindacati lavorano per uno sciopero per il 31 ottobre.

Che spazi ci sono per modifiche più o meno sostanziali del decreto 137?

E’ la domanda che gli addetti ai lavori (ma non solo) si stanno facendo in questi giorni.

Giovedì 11 in Commissione Cultura della Camera prenderà il via l’esame del provvedimento e fin dalle prime battute si potrà capire come andranno le cose.

Su una questione la relatrice Valentina Aprea, che è anche la presidente della Commissione, non ha dubbi: “Il passaggio in Commissione sarà relativamente rapido, anche perché si tratta di un decreto legge e quindi il dibattito verrà fatto con tempi contingentati (ciascun gruppo parlamentare avrà cioè a disposizione un tempo definito per intervenire, ndr)”.

Ma il decreto può essere considerato blindato?

“Ci sarà un regolare dibattito - afferma Aprea - e anzi prevedo che faremo anche una serie di audizioni per conoscere le opinioni degli addetti ai lavori e dei diretti interessati”.

Questo significa che saranno convocati anche i sindacati?

“Questo non posso ancora dirlo, lo decideremo il giorno 11 nel corso della riunione dell’ufficio di Presidenza”, conclude la presidente della Commissione.

Intanto anche la politica si occupa del problema sul tema del maestro unico, Massimo D’Alema e Giulio Tremonti si confrontano nel corso della trasmissione Ballarò.

D’Alema denuncia che con il ritorno al maestro unico si impoverisce ulteriormente la scuola (“Si torna alla scuola degli anni cinquanta”, afferma ancora l’esponente del PD), ma Tremonti controbatte prontamente: “Il punto è che non possiamo più permetterci certe cose e comunque anche con la riduzione dei posti che è stata decisa continueremo sempre ad avere più insegnanti di quanti ce ne siano in altri Paesi europei”.

E i dati forniti nel corso della trasmissione sembrano dar ragione a Tremonti: il 58% degli intervistati dall’Ipsos si dichiara soddisfatta delle decisioni del Governo in materia di scuola.

Intanto sul fronte sindacale qualcosa si muove.

Proprio nella giornata del 9 settembre Cgil-Flc, Cisl-Scuola e Snals hanno proclamato uno sciopero dei dirigenti scolastici per il 31 ottobre, ma è probabile che su questa giornata confluisca uno sciopero generale dell’intero comparto scuola.