Conferenza delle Regioni:
via libera al federalismo scolastico.

da TuttoscuolaNews, N. 363, 13 ottobre 2008

La Conferenza delle Regioni dello scorso 9 ottobre ha approvato la proposta di Intesa tra lo Stato e le Regioni concernente finalità, tempi e modalità di attuazione del Titolo V per quanto attiene alla materia dell’istruzione. Un passo significativo di un tragitto lungo e complesso che punta a mutare il rapporto tra Stato-Regioni-Autonomie locali.

L’approvazione della proposta di Intesa, che nasce da un percorso condiviso in tavoli tecnici e politici, consente di riprendere il confronto politico in Conferenza Unificata, avviato il 26 luglio 2007 per la ricognizione delle competenze dei soggetti istituzionali coinvolti nel processo attuativo. Ciò consentirà di fare chiarezza sui poteri e gli strumenti che spettano a Stato, Regioni, Autonomie locali ed istituzioni scolastiche.

Le Regioni con la proposta di accordo propongono al Governo non solo la formalizzazione di impegni politici ma l’individuazione concreta delle competenze statali e regionali che dovrebbe portare ad adottare entro la fine del 2010 i D.P.C.M. di completamento del trasferimento alle Regioni e agli enti territoriali sia delle competenze loro attribuite dal D.Lgs 112/98, sia di quelle ulteriori risultanti dal Titolo V.

Le Regioni, parallelamente, si impegnano ad adottare, entro il 1 settembre 2009, la normativa di organizzazione per la gestione del personale scolastico secondo quanto prescritto dalla Corte Costituzionale.

“Non si tratta - come ha sottolineato Silvia Costa, intervenuta in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio Marrazzo - di una mera rivendicazione dei diritti delle autonomie, ma di un progetto molto ambizioso, condiviso da tutte le Regioni, che tende a coordinare le autonomie locali ed il potere centrale in un quadro armonico destinato a svilupparsi”.