Le richieste degli studenti vanno fatte con civiltà
ma con altrettanta civiltà vanno accolte»

Eco: ho visto il '68 e il '77,
i tagli di ora sono una tragedia

 la Repubblica, 25.10.2008

ROMA - «I tagli sono, ovviamente, una tragedia». Umberto Eco ha risposto alla domanda se condivida le ragioni della protesta degli universitari e degli insegnanti contro la riforma voluta dal ministro Mariastella Gelmini.

Dalla Triennale di Milano dove ha partecipato alla presentazione di un libro, il professore emerito e presidente della Scuola superiore di studi umanistici dell'Università di Bologna, ha anche scherzato sulla sua personale esperienza: «Ho iniziato con il 68 - ha detto. Ho fatto il 77 e la Pantera, ora sono in pensione....».

Dalla parte degli studenti e della loro protesta si è schierato lo scrittore siciliano Andrea Camilleri. «Credo che gli studenti abbiano il diritto, direi il dovere, di esprimere il loro pensiero», ha detto nel corso di un'intervista. E poi ha spiegato: «Soprattutto su una cosa così seria come un decreto legge che provoca un certo sommovimento nella scuola, che provoca un impoverimento di insegnanti, di ore di studio e di strumentazioni». Camilleri ha anche ricordato la disillusione che possono provare alcuni studenti appena arrivati all'università e ha citato un esempio a lui vicino: «Ho una nipote che dopo aver superato i test universitari, è arrivata con entusiasmo alla prima lezione di biologia ma al suo entusiasmo rispondono dicendole che il docente non c'è. Così per otto giorni...».

Lo scrittore ha anche ricordato che «la situazione è drammatica, anzi tragica», e ha lanciato un invito: «Le richieste degli studenti vanno fatte con civiltà ma con altrettanta civiltà vanno accolte».