8 miliardi di euro:
tagli o risparmi?

da Tuttoscuola, 19 ottobre 2008

È diffusa convinzione che con la manovra finanziaria dell'articolo 64 (L.133/2008) il governo di Berlusconi e Tremonti si prepari a tagliare 8 miliardi di euro sulla scuola. Ma si tratta di tagli annuali al bilancio di questa dimensione oppure di risparmi che in un quadriennio si accumuleranno fino alla cifra cumulata di circa 8 miliardi di euro (7.832 milioni)?

L'articolo 64 recita testualmente che dalla manovra finanziaria per l'istruzione lo Stato intende conseguire "economie lorde di spesa, non inferiori a 456 milioni di euro per l'anno 2009, a 1.650 milioni di euro per l'anno 2010, a 2.538 milioni di euro per l'anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012."

È di tutta evidenza che a regime (2012) il bilancio dell'istruzione sarà alleggerito di 3.188 milioni di spesa (tagli al bilancio). È quindi questo l'esatto ammontare del taglio all'istruzione disposto dall'attuale governo e comprensivo della quota di tagli (più ridotti) disposti dalle leggi finanziarie del governo Prodi.

I quasi 8 miliardi di cui si parla sono invece i risparmi cumulati a tutto il 2012.

Risparmi che, continuando in questa accumulazione con 3.188 di risparmi all'anno, nel 2013 - ultimo anno di questa legislatura - saranno di 10.840 milioni (+ 3.188), nel 2014 saranno di 14.028 (ulteriori + 3.188). E così via.