Dal 2009, l'orario di lezione sarà di 30 ore settimanali.
Ballerino il Latino allo scientifico

Tornano i licei della Moratti.
Senza sperimentazioni.

ItaliaOggi, 7.10.2008

Tornano i licei dell'era Moratti. Ma con un'ora in meno.A fronte di quadri settimanali di 31 ore, previsti dal decreto 226/2005, i tecnici di viale Tratevere stanno studiando la possibilità di fissare -a decorrere dal prossimo anno- a 30 le ore di lezione settimanali nei licei classici, scientifici, lingusitici e delle scienze umane. Unica eccezione, a leggere le bozze di regolamento, i licei artistici, musicali e coreutici che dovrebbero fare riferimento ad un quadro settimanale di 32 ore.L'entrata a regime dei nuovi assetti, che è prevista per il prossimo anno, cancellerà con un colpo di spugna tutte le sperimentazioni attualmente vigenti. Fermo restando che le classi attualmente funzionanti manterranno l'impianto vigente e andranno ad esaurimento.Ecco le novità in dettaglio.


Liceo classico

Il monte ore del liceo classico dovrebbe attestarsi a 30 ore settimanali, contro le attuali 27 ore del ginnasio, 28 dei primi due anni del liceo e 29 dell'ultimo anno. Tenendo conto, però, che queste articolazioni orarie si riferiscono all'assetto tradizionale e non considerano le sperimentazioni in corso. La novità è costituita dall'introduzione dell'inglese dal primo al quinto anno e dal potenziamento della matematica, delle scienze e della storia dell'arte.Quanto alla distribuzione delle ore da destinare alle varie materie, non c'è ancora niente di defintivo e a viale Trastevere non lasciano trapelare nulla. Quello che è certo è che l'assetto tradizionale non subirà modifiche. Le novità riguarderanno, infatti, solo le materie non caratterizzanti, con la sola eccezione della storia dell'arte, il cui monte ore, è attualmente limitato ad una sola ora settimanale in prima e seconda liceo e in 2 ore in terza.


Liceo scientifico

Anche il liceo scientifico subirà un incremento di ore. Si passerà da un modello tradizionale, che va dalle 25 ore del primo anno alle 30 ore del quinto anno, a un quadro orario costante, di 30 ore per tutto il quinquennio. La novità più importante è l'opzionalizzazione del latino. Se le famiglie lo vorranno, infatti, potranno chiedere la sostituzione del latino con lo studio di una seconda lingua straniera.


Liceo artistico

Con l'istituzione e la costituzione del nuovo liceo artistico tutte le attuali articolazioni delle scuole artistiche (licei artistici e istituti d'arte) confluiranno in questa unica tipologia di scuola. Che manterrà 3 soli indirizzi: arti figurative, archiettura e audiovisivi. L'orario setimanale delle lezioni si svilupperà in 32 ore.


Liceo linguistico

Il nuovo assetto del liceo linguistico comprenderà anche le lingue extracomunitarie. A questo proposito, i tecnici di viale Trastevere stanno lavorando all'ipotesi di introdurre accanto alle due lingue comunitarie anche quello di lingue come il cinese o l'arabo. Fermo restando che ciò comporterebbe la necessità di introdurre specifici percorsi formativi e abilitanti che, attualmente, non sono previsti dal nostro ordinamento.


Liceo musicale e coreutico

La novità assoluta è l'introduzione nel sistema scolastico dei licei musicali e coreutici. Si tratta dell'ultimo tassello della riforma degli istituti di alta cultura (conservatori e accademie) che attualmente è entrata regime solo per il quinquennio superiore dei 10 anni in cui si articola il corso di studi (si veda la legge 508/99).

Il liceo musicale e coreutico avrà un ceppo di materie comune a tutti i licei e altre materie caratterizzanti il corso di studi, che saranno insegnate ricorrendo alla didattica laboratoriale, secondo lo schema tripartito della composizione, esecuzione e rappresentazione.Fin qui gli intedimenti generali. Resta il fatto però che le discipline musiciali necessitano di lezio i individuali. E attualmente l'amministrazione scolastica non è in grado di fornire le necessarie competenze utilizzando i propri organici. E quindi, fino a quando non saranno istituite classi di concorso specifiche, si farà ricorso a personale esterno, ricorrendo a convenzioni con i conservatori e le scuole di musica comunali.