Da Palermo a Trieste manifestazioni per fermare i progetti del ministro Gelmini
A Roma contro i tagli lezione dei professori in piazza Montecitorio

Scuola, riparte la mobilitazione
proteste in atenei e superiori

la Repubblica, 20.10.2008

ROMA - Da Trieste a Palermo la settimana scolastica si riapre all'insegna delle contestazioni contro i provvedimenti del ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini. Dopo le imponenti manifestazioni di venerdì scorso, con il grande corteo di Cobas a Roma, oggi la protesta è distribuita su tutto il territorio, anche se avrà sicuramente il suo epicentro a Palermo, dove il ministro era atteso per un incontro pubblico a Palazzo Steri, sede del rettorato dell'Università.

Nel capoluogo siciliano gli studenti sono infatti già in marcia. In circa tremila sono partiti in corteo dalla Facoltà di Lettere dell'Università. Ad aprire la manifestazione lo striscione "Non pagheremo noi la vostra crisi". Tra gli studenti che sfilano alcuni portano a spalla un piccolo feretro nero con su scritto "Università". Gli slogan cantati dai manifestanti inneggiano contro il ministro e l'ipotesi di privatizzazione degli atenei.

A Roma docenti e studenti di Fisica della Sapienza hanno convocato lezioni all'aperto in piazza Montecitorio. Assemblee sono previste anche a Firenze e a Napoli, dove gli universitari terranno un incontro nella sede della facoltà di Sociologia della Federico II. A Pavia è prevista un'assemblea d'ateneo, con la partecipazione di dottorandi, ricercatori e docenti, organizzata dal Coordinamento per il diritto allo studio-Udu Pavia in collaborazione con varie realtà studentesche territoriali.

In fermento anche le scuole superiori. A Milano gli studenti hanno organizzato un sit in davanti Palazzo Marino, sede del Comune, nel corso del quale è stata anche bruciata una copia del decreto Gelmini. Contro il pacchetto del ministro sette istituti di Trieste, secondo quanto annunciato dalle organizzazioni studentesche, sono stati occupati questa mattina per protesta. Si tratta del liceo scientifico 'Oberdan', del magistrale 'Carducci', dell'istituto nautico, dei commerciali 'Carli' e 'Sandrinelli', del classico della minoranza slovena 'Preseren' e dell'artistico Nordio. occupato anche il liceo scientifico Viesseux di Imperia. Occupazione fallita invece al liceo classico Genovesi di Napoli, dove gli studenti hanno ripiegato su un'assemblea pubblica in piazza del Gesù.