La domanda di autorizzazione ai presidi da parte di
genitori e allievi
Notte bianca, di Alice Loreti l'Unità, 14.10.2008 Ricorso in procura ed appello ai genitori. Il deputato di Forza Italia, Fabio Garagnani, alza nuovamente la voce contro la protesta delle scuole. Ieri, l’azzurro è tornato in Procura, per presentare opposizione alla richiesta di archiviazione emessa dal Pm Luigi Persico sull'occupazione delle XXI Aprile e chiedere la prosecuzione delle indagini. Secondo Garagnani, il preside dell’istituto, Stefano Mari, «si è trovato a subire una situazione illecita, ed è stato costretto a tollerare uno stato di illiceità». Non manca poi il consueto invito rivolto a genitori e studenti, a «segnalare casi di ostruzionismo ed abuso». Ad un giorno dalla Notte bianca delle scuole, Garagnani invoca dunque il pugno di ferro, chiedendo sanzioni esemplari. Eppure, è stata una nota del dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Luigi Catalano a chiarire qualche giorno fa la situazione. Se i genitori fanno richiesta per svolgere attività in orario extra-scolastico a preside e consiglio di circolo o di istituto ed ottengono il permesso, tutto è regolare. E per la Notte bianca, quei permessi sono già stati chiesti, così come per l’occupazione alle XXI Aprile. Tanto che per l’iniziativa di domani – che coinvolgerà elementari, medie, superiori ed università – alcuni dirigenti hanno già firmato il nulla osta. Ad esempio, all’Istituto Comprensivo 13; alle Longhena; al Sabin e al Liceo Artistico, dove le assemblee sono autorizzate fino alla mezzanotte di domani. Insomma, il movimento anti-Gelmini non si fa certo intimidire, sicuro di trovarsi dalla parte della ragione. «Migliaia di mamme, papà, insegnanti e studenti di tutte le età si stanno impegnando per la preparazione della Notte per la scuola pubblica – si legge in un comunicato dell’Assemblea delle scuole -. Molti istituti promuoveranno o parteciperanno anche ad iniziative di quartiere, di strada, di paese».
Domani pomeriggio, subito dopo le lezioni, le
scuole di San Donato sfileranno in una parata; alla stessa ora,
anche quelle del quartiere Navile faranno una sfilata per le strade,
affiancati dai ricercatori precari. Nella sede del quartiere Borgo
Panigale è prevista una serata con gli artisti della «Par-tot
parata», a cui parteciperà il preside di Scienze della formazione,
Luigi Guerra. La facoltà di Lettere sarà occupata; anche i
ricercatori del Cnr-Isac occuperanno, spargendo a terra volantini
con i loro volti, con lo slogan «Calpestano la ricerca». Quella di
domani «sarà una grande presa di parola collettiva che metterà in
scena dal vivo la grande protesta contro il decreto Gelmini – si
legge ancora nel comunicato degli organizzatori – e contro i tagli
alla scuola pubblica, alla cultura e alla ricerca |