Napolitano: non possumus...

da Tuttoscuola, 14 ottobre 2008

Si trova da ieri sul sito del Quirinale, la nota di risposta alle molte email che il Presidente della Repubblica Napolitano sta ricevendo in relazione alla legge di conversione del decreto legge n. 137, in materia di istruzione e università

La nota prende atto del gran numero di richieste che giungono al Capo dello Stato: "Giunge in questi giorni al Presidente della Repubblica un gran numero di messaggi con i quali da parte di singoli, e in particolar modo di insegnanti, nonché da parte di talune organizzazioni, gli si chiede di non firmare il decreto legge 137 - o, più propriamente - la legge di conversione di tale decreto".

Il Presidente presta "viva attenzione e comprensione (...) per le motivazioni di tali appelli", ma rileva che "il Parlamento non ha ancora concluso l'esame del provvedimento in questione". Inoltre, ricorda Napolitano, "secondo la Costituzione italiana, è il governo che si assume la responsabilità del merito delle sue scelte politiche e dei provvedimenti di legge sottoposti al Parlamento, che possono essere contrastati e respinti, o modificati, solo nel Parlamento stesso. Il Capo dello Stato non può esercitare ruoli che la Costituzione non gli attribuisce: la stessa facoltà di chiedere alle Camere una nuova deliberazione sulle leggi approvate incontra limiti temporali oggettivi nel caso della conversione di decreti-legge, ed il Presidente ha in ogni caso l'obbligo di promulgare le leggi, qualora le stesse siano nuovamente approvate, anche nel medesimo testo".