Alle elementari libri di testo a pagamento?

da Tuttoscuola, 11 ottobre 2008

Una nuova proposta del ministro Gelmini: cancellare la gratuità dei libri di testo per gli alunni della scuola primaria, i cui costi, fino ad oggi, hanno gravato sull'erario per una spesa annua di 65 milioni di euro; un importo che viene girato ai Comuni che materialmente (spesso con propria integrazione) procedono, tramite cedola libraria, ad assicurare la gratuità dei testi agli alunni.

Continueranno ad avere i testi gratuiti gli alunni che si trovino in situazione economica di bisogno e che facciano domanda. I risparmi - la cui entità effettiva dipenderà dal limite di reddito che verrà fissato per avere diritto alla gratuità - serviranno a finanziare gratuità e semigratuità per gli studenti delle superiori.

Attualmente, in base al decreto ministeriale n. 7 del 15 gennaio 2008, i prezzi dei libri di testo di scuola primaria variano da un minimo da 18,91 euro (libri per la prima classe) ad un massimo di 41,44 euro (libri per la quinta classe).

Nel corso dell'intero quinquennio, a prezzi di copertina costanti, complessivamente l'intera dotazione libraria per un alunno comporta un costo - attualmente non a suo carico - di 145 euro.

L'iniziativa del ministro Gelmini (l'ipotesi però circolava da tempo in ambienti politici e dell'editoria) completa la recente disposizione contenuta nel decreto legge 137/2008 che dispone il blocco delle adozioni dei libri di testo per tutti gli ordini di scuola per almeno un quinquennio.

La gestione dell'iniziativa dovrà, comunque, essere attenta a non creare contraccolpi di ordine sociale.