Scuola, sul decreto Gelmini l'Unità, 6.10.2008 Verrà posta la fiducia sul dl Gelmini che riforma la scuola. Il maxiemendamento ricalca nelle sue linee generali il testo licenziato dalla commissione Cultura. «Non possiamo esprimere soddisfazione per la scelta del governo che interrompe il dialogo con il Parlamento - ha detto la presidente della Commissione cultura Valentina Aprea al termine della riunione del comitato dei nove - ma siamo contenti che il maxiemendamento corrisponda esattamente al testo licenziato dalla commissione, quindi con tutte modifiche apportate nel corso del dibattito dalla stessa commissione cultura e da altre commissioni, in particolare da quella Bilancio». Contrarietà ovviamente nel campo dell'opposizione. «Esprimo tutto il nostro disappunto - dichiara Maria Coscia del Pd - perché abbiamo cercato in questi giorni di avere un dialogo con il governo e con la maggioranza e invece abbiamo trovato di fronte un muro». Un solo motivo di soddisfazione, è che «si è evitata la bocciatura dei bambini nella scuola elementare se zoppicavano in una sola materia. Su tutto il resto c'è stata una chiusura netta e noi siamo veramente preoccupati che ci possano essere ricadute soprattutto sui bambini delle prime elementari con il maestro unico. Comunque continueremo - annuncia - in aula la nostra battaglia». Il testo del decreto relativo alle «disposizioni urgenti in materia di istruzione e università» prevede, tra l'altro, il ritorno al maestro unico alle elementari, il ritorno al voto in decimale e al voto in condotta. I tempi per far passare la norma, sono sempre più stretti: il decreto scade il 31 ottobre, il ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini non vuole rischiare. Quando il testo è arrivato in aula, infatti, in quaranta si sono iscritti a parlare rallentando l'iter della norma che deve ancora passare il vaglio del Senato. E all'ordine del giorno dei lavori sono già previsti numerosi emendamenti. Di qui la scelta di premere sull'acceleratore: la fiducia per non fermare l'iter del maestro unico.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini, ha
disposto la verifica di ammissibilità del nuovo testo. |