Le dimissioni di Canevaro e Ianes «Queste politiche scolastiche sono evidentemente gestite da finalità economiche, per risparmiare: ma questo avverrà sulle spalle delle famiglie, sulla pelle degli alunni e sulla credibilità della scuola pubblica. Noi non ci stiamo». Così Andrea Canevaro e Dario Ianes, due tra i principali personaggi che hanno fatto la storia dell'integrazione scolastica in Italia in questi ultimi trent'anni, lasciano l'Osservatorio sull'Integrazione del Ministero della Pubblica Istruzione. di Andrea Canevaro* e Dario Ianes** da Superando, 6.10.2008 Questa nuova politica scolastica fatta di tagli, economie presunte, annunci e smentite, rigore, disciplina, ordine, divise, autorità, voto in condotta, bocciature, selezione, produce in tutti ulteriore insicurezza, diffidenza e conflitti.
Queste politiche
scolastiche sono evidentemente gestite da finalità economicistiche,
per risparmiare: ma questo avverrà sulle spalle delle
famiglie, sulla pelle degli alunni e sulla credibilità della Scuola
pubblica, come la vuole la nostra Costituzione.
Nel clima di rinnovato
rigore scolastico, chi viene additato come responsabile dello
sfascio, oltre naturalmente ai "fannulloni"? L'ideologo dei
fannulloni e dei lassisti: il pedagogista, il pedagogista
di Stato, la pedagogia, il pedagogese... Chi perdonava tutto, chi
non ha polso, chi comprende tutto invece di punire, chi "non ha le
palle" per imporsi, chi ci "affumica" con discorsi fumosi
pseudofilosofici, chi non dava importanza alle discipline, il
pedagogista debole, che ha indebolito la Scuola Italiana ecc.
* Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna (se ne legga una nota biografica cliccando qui). ** Docente di Pedagogia speciale 2, Didattica speciale 1 e 2 e Handicap Uditivo alla Facoltà di Scienze della Formazione primaria dell'Università di Bolzano (se ne legga una nota biografica cliccando qui).
Si ringrazia per la segnalazione il
Gruppo Solidarietà. |