Scuola, il pericolo che le Regioni da Tuttoscuola, 16 ottobre 2008 Le Regioni sono passate dalle parole ai fatti. Alle dichiarazioni durissime di Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, che ha minacciato che le Regioni non avrebbero più partecipato più alla Conferenza, se il Governo non avesse ritirato l'articolo 3 del decreto 154 (che prevede il commissariamento per gli quegli enti che, entro il 30 novembre, non metteranno in pratica il piano di ridimensionamento degli istituti scolastici), è seguita pochi minuti fa la presa di posizione ufficiale delle Regioni all'interno della Conferenza stessa. La Conferenza Unificata ha infatti aggiornato i lavori sulla pregiudiziale opposta dal presidente Errani circa la soppressione dell'articolo 3 del decreto 154. Di fronte a questa posizione, il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, non ha potuto far altro che riservarsi di fornire una risposta dopo aver consultato i vertici del governo. Silvia Costa, assessore all'Istruzione della Regione Lazio ha commentato che "si tratta di un primo successo delle Regioni, contro la spinta sempre più pressante del governo di incidere negativamente fortemente sulla qualità del servizio scolastico, al quale sistema vengono sottratte consistenti risorse e tagli di personale".
"Siamo di fronte a un progetto - ha concluso l'assessore Costa -
privo di qualsiasi respiro progettuale che al massimo può concorrere
esclusivamente a ridurre il deficit statale". |