Formazione delle classi:
si alzano i minimi e i massimi

da Tuttoscuola, 4 novembre 2008

Uno dei criteri di modifica ordinamentale contenuto nell'art. 64 è relativo alla "revisione dei criteri vigenti per la formazione delle classi" (comma 4, lettera c). I criteri vigenti sono quelli di un decreto ministeriale (n. 331) di dieci anni fa.

Dallo schema di regolamento consegnato ai sindacati alcune settimane fa, risulta che il ministero intende innalzare sia il numero minimo sia il numero massimo di alunni per classe.

Nella scuola dell'infanzia il limite minimo per costituire una sezione (classe) è attualmente di 15 bambini e lo si vuole portare a 18; il limite massimo è 25 da elevare a 26. In casi particolari si può arrivare a 28 bambini per sezione; si propone sostanzialmente di confermare questa eccezione.

Nella scuola primaria il limite minimo è di 10 alunni per classe e lo si vuole portare a 15; il limite massimo è 25 e dovrebbe arrivare a 27 (o 26).

Nella scuola primaria vi sono anche le pluriclassi (su un totale di 138.441 sono 3.441 di cui 500 a tempo pieno). Il minimo di alunni per far funzionare una pluriclasse è 6 e il massimo 12; si pensa di innalzare tali limiti rispettivamente a 8 e 18.

Nella scuola secondaria di I grado i limiti sono 15 e 25 (con l'eccezione fino a 30); si pensa di innalzarli rispettivamente a 18 e 27 confermando l'eccezione a 30. Innalzati anche i minimi delle classi in zone di montagna.

Se l'innalzamento dei minimi è comprensibile, anche per ragioni di giustizia verso gli altri insegnanti che si trovano a gestire con diverse difficoltà classi strapiene, l'innalzamento del limite massimo non può che determinare effetti negativi sulla qualità del servizio.

È un'attenzione alla qualità del servizio che andrebbe, a nostro parere, considerata attentamente per questo aspetto della formazione delle classi e per tanti altri interventi previsti.