''Servirebbe una manutenzione ordinaria e straordinaria''

Crollo scuola, Bertolaso:
''Non è stato un caso''

Il sottosegretario alla Protezione civile riferisce a Montecitorio: ''La messa in sicurezza degli istituti costerebbe 13 miliardi di euro''. Allestita la camera ardente per il 17enne che ha perso la vita nel cedimento di una controsoffittatura al liceo scientifico 'Darwin'. Gelmini: ''Sicurezza priorità di tutti''. Pd: ''Risorse dimezzate''. Forum: descrivi le condizioni del tuo edificio scolastico

da IGN-ADNkronos, 25.11.2008

Roma, 25 nov. (Adnkronos/Ign) - Quella del liceo scientifico di Rivoli, dal punto di vista della sicurezza delle strutture "non è una situazione episodica nelle scuole italiane d'epoca". Lo ha detto il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso che ha riferito a Montecitorio sul tragico fatto del 'Darwin'. Le scuole, ha aggiunto parlando nell'aula della Camera, "andrebbero sottoposte regolarmente a manutenzione ordinaria e straordinaria, eliminando ad esempio i controsoffitti pesanti, a maggior ragione nelle zone a rischio sismico".

In tutto, ha quantificato Bertolaso, "le scuole pubbliche italiane sono 42mila, per un totale di studenti di poco inferiore agli 8 milioni". A queste si aggiungono 14.800 scuole private, per un totale di 57mila scuole esistenti nel Paese.

"La messa in sicurezza richiede - ha proseguito - uno sforzo economico non indifferente" che per l'intero patrimonio edilizio scolastico ammonterebbe a circa 13 miliardi di euro. Bertolaso ha reso noto che, intanto, è possibile dar corso alla messa in sicurezza di almeno cento istituti che più ne hanno bisogno, anche in considerazione dell'elevato rischio sismico della zona in cui si trovano.

Bertolaso ha spiegato la dinamica di quanto accaduto al liceo di Rivoli, dove ha perso la vita il giovane Vito Scafidi, e rispetto alla quale l'autorita giudiziaria ha nominato tre periti: "Il crollo sarebbe stato causato dal cedimento di un controsoffitto, ancorato a un solaio di copertura, del peso di 100-150 kg per metro quadrato. Non c'è stato il cedimento di una struttura principale" ed è quindi ipotizzabile "un cedimento di elementi non strutturali, fragili e agganciati in modo precario".

Il sottosegretario ha richiamato l'attenzione su quella che ha definito "una vergogna da eliminare", ossia le continue proroghe delle deroghe, "su cui c'è stata sempre unanimità tra autorità centrale ed enti locali", dell'entrata in vigore nelle sedi scolastiche della legge 626 sulla sicurezza nei posti di lavoro: "E' una situazione inaccettabile" ha denunciato il responsabile della Protezione civile, aggiungendo che "non possiamo distrarci in altre vicende: i nostri ragazzi non ci capirebbero e non ce lo perdonerebbero mai".

Bertolaso ha anche richiamato gli imprenditori italiani a vedere "nelle questioni della messa in sicurezza delle scuole, della loro ristrutturazione, nelle misure di ingegneria antisismica altrettante opportunità e prospettive di rilancio economico, che non dipende solo dalle grandi opere autostradali, ferroviarie: non c'è opera più grande di quella di assicurare la serenità ai nostri figli".

A Torino, intanto, è stata allestita la camera ardente per Vito, il 17enne morto crollo al liceo scientifico 'Darwin'e due cortei hanno preso il via, uno nella città e l'altro a Rivoli, località alle porte del capoluogo piemontese che è stata teatro della tragedia. Qui circa 3000 persone si sono ritrovate nella piazza principale e stanno sfilando per raggiungere la scuola in cui ha perso la vita il ragazzo e altri 17 sono rimasti feriti. A Torino, invece, il corteo si sta muovendo per raggiungere la sede della Provincia, in via Maria Vittoria, ente competente per la gestione degli edifici scolastici del Torinese.