Non si può morire a scuola

da TuttoscuolaNews, N. 369, 24 novembre 2008

Fatalità? Cause naturali? Evento straordinario?

Non ci può essere giustificazione alcuna per la tragedia del liceo scientifico "Darwin" di Rivoli Torinese, dove un giovane è morto per il crollo del soffitto e molti suoi compagni sono rimasti feriti anche in modo grave.

Non il vento, ma, dalle prime valutazioni, un cedimento strutturale dell'edificio sarebbe la causa del crollo del soffitto dell'aula della quarta liceo. La perizia consentirà di accertare le cause vere di questa tragedia, ma nel frattempo resta l'interrogativo angoscioso: si può morire a scuola, dove i nostri giovani, oltre all'istruzione, hanno diritto di trovare sicurezza e accoglienza?

Quattro anni fa, nella rilevazioni del ministero dell'istruzione sullo stato dell'edilizia scolastica più del 40% degli edifici scolastici italiani risultava privo di certificato di agibilità statica. In provincia di Torino ne era privo il 30%.

In questi anni le condizioni dovrebbero essere stata modificate in meglio, ma certamente un gap così elevato non lo si annulla in poco tempo. La mancata certificazione non è questione burocratica derivante da ritardi amministrativi o procedurali. Nella maggior parte dei casi si tratta di mancanza dei requisiti per richiedere e ottenere l'agibilità da parte dei vigili del fuoco.

Ciò non toglie che i tecnici dell'Amministrazione provinciale che presiedono al controllo e alla manutenzione degli edifici non debbano mettere in atto i controlli e gli interventi per la messa in sicurezza degli edifici.

Dai dati sul conti consuntivi delle Province e dei Comuni italiani registrati dal servizio di Finanza locale del ministero degli interni, raccolti e analizzati da Tuttoscuola nel "1° Rapporto sulla qualità nella scuola", l'Amministrazione provinciale di Torino risultava al 41° posto tra le province italiane per la percentuale di impegni di spesa in conto capitale per gli istituti di istruzione (16,6%), in rapporto agli impegni di spesa complessivi. Nel 2005 la percentuale di impegni di spesa sempre in conto capitale era al 10,6% del totale della spesa per ridursi al 9,2% nel 2006.