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Pdl: Sì a reintegro dei fondi per non statali

Altrimenti logica conseguenza è aumento spese per quelle statali

ApCOM, 6.11.2008

Roma, 6 nov. (Apcom) - Sì al reintegro dei 134 milioni per le scuole non statali. E' l'obiettivo dell'emendamento a prima firma di Gabriele Toccafondi, e sottoscritto da oltre trenta parlamentari, che adesso sarà messo all'esame dell'Aula.

"Si tratta di una decisione utile anche per il bilancio dello Stato e l'intervento del Presidente del Consiglio Berlusconi ci sprona ad andare avanti" affermano in una nota congiunta i deputati del Pdl Gabriele Toccafondi, Maurizio Lupi, Massimo Enrico Corsaro, Viviana Beccalossi, Paola Goisis e Massimo Polledri della Lega.

"Reintegrare il capitolo di bilancio previsionale 2009 riferito alla scuola non statale di 134milioni di euro - sottolineano - significa non aumentare la spesa delle famiglie e dello Stato. Un bambino che frequenta una scuola non statale - osservano i pralamentari - ha un costo annuo più basso, molto più basso, del costo riferito alla scuola statale. Per un bambino iscritto alla scuola dell'infanzia lo Stato, se questo è iscritto ad una scuola non statale, contribuisce con 584 euro l'anno. Se il bambino frequenta una scuola pubblica, il costo statale arriva a 6.116 euro l'anno".

"E' quindi chiaro - aggiungono - che se il contributo statale diminuisse, le rette aumenterebbero con la conseguenza di minori iscrizioni alle scuole non statali ed un conseguente aumento delle iscrizioni alle scuole statali. La conseguenza logica - concludono - sarebbe di un aumento dei costi per lo stato. Così il reintegro del fondo, riportandolo alla cifra presente in bilancio dal 2000 ad oggi, rappresenta oltre che il primo passo verso la reale parità scolastica anche un azione di aiuto alle famiglie e al bilancio nazionale".