L'Italia scolastica che cresce da Tuttoscuola, 12 novembre 2008 L'Istat ha presentato oggi e diffuso sul proprio sito Internet la propria pubblicazione più importante, l'Annuario statistico italiano, che offre un ritratto sintetico e aggiornato del Paese. Il capitolo 7 dell'Annuario, raggiungibile direttamente da questo link, è dedicato all'istruzione, e contiene 28 pagine dense di tabelle e dati. I dati sono per la maggior parte già noti, visto che rielaborano statistiche del Ministero dell'Istruzione, il cui volume La scuola in cifre 2007 resta il più aggiornato testo di riferimento per la conoscenza del nostro sistema di istruzione e formazione. I contributi dell'Istat riguardano prevalentemente le rilevazioni riguardanti la transizione dall'istruzione al lavoro, e serie storiche ed elaborazioni. Fatta questa premessa, che Italia scolastica esce fuori dall'annuario Istat? Sicuramente un'Italia con più alunni, tassi di scolarità più elevati e più elevati livelli di istruzione. Facciamo un po' di numeri: nell'anno scolastico 2006/2007 si sono iscritti 8.938.005 studenti, 28.898 in più rispetto all'anno precedente, con una conferma del trend positivo avviato nel biennio 2000/2001. Il tasso di scolarità si attesta ormai da qualche anno intorno al cento per cento per la scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, mentre è in continuo aumento quello della secondaria di secondo grado, passato dall'89,8% del 2001/2002 al 92,5% del 2006/2007.
L'aumento
della scolarizzazione ha avuto come effetto, un costante
innalzamento del livello di istruzione della popolazione italiana,
la cui quota di persone con qualifica o diploma di scuola secondaria
superiore si attesta al 32,4%, mentre il 10,2% possiede un titolo di
studio universitario. |