Quel corso è dannoso Lo dichiara la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), in riferimento ad un'iniziativa dell'Università Ca' Foscari di Venezia, autorizzata dal Ministero dell'Università e della Ricerca, per aspiranti insegnanti di sostegno all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Un numero troppo alto di partecipanti (1.350) e un insufficiente obbligo di frequenza sono le cause della dura protesta. di S. B. da Superando del 29.3.2008
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha accordato nei mesi scorsi l’autorizzazione all’Università Ca' Foscari di Venezia di gestire un corso per aspiranti insegnanti di sostegno all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, aperto a 1.350 persone e per il quale sono previste attività didattiche on-line che superano la metà del monte ore complessivo.
Alla luce dell'alto numero di partecipanti e
dell'insufficiente obbligo di frequenza, la
FISH
(Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), da sempre
impegnata sui temi dell’inclusione scolastica degli alunni con
disabilità, ritiene le modalità di tale corso
del tutto incongrue a formare i futuri docenti
destinati al delicato compito di supporto quotidiano
all’integrazione degli alunni con disabilità nella scuola comune. Per questo motivo, durante il Congresso Nazionale FISH - tenutosi a Bari dal 14 al 16 marzo scorsi (se ne legga la presentazione nel testo disponibile cliccando qui) - la Federazione ha approvato una mozione speciale, nella quale si denuncia l’insensibilità politica e culturale degli stessi ministri su problematiche così complesse e si ribadisce la richiesta di sospensione del corso gestito dall’Università veneziana o la sua trasformazione orientata all'obbligo di frequenza a tutte le lezioni e alla scomposizione del totale degli aspiranti in gruppi più ridotti. «Qualora ciò non avvenisse - si legge nella mozione - si invitano i genitori degli alunni con disabilità (e non) delle scuole ove l’Università di Ca' Foscari prevede di far svolgere il tirocinio imposto dalla normativa, a diffidare i dirigenti scolastici dall’effettuare tali tirocini con i propri figli. In caso contrario sarà vagliato l’esercizio di qualsiasi azione legale, sia in sede civile che penale e amministrativa, in quanto il tirocinio e il corso stesso sono in palese contrasto con il principio cardine del movimento internazionale per i diritti delle persone con disabilità: Nulla su di Noi Senza di Noi!».
Il testo integrale della mozione citata, prodotta dalla FISH al
proprio Congresso di Bari. |