L'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo (Ocse)
ha recentemente annunciato il lancio del nuovo programma Piacc
(acronimo di Programme for International Assessment of Adult Competencies)
che valuterà i livelli e la distribuzione delle competenze degli adulti
usciti dal circuito scolastico e utili al mercato del lavoro.

L'istruzione fa l'economia?
Gli 007 dell'Ocse in campo.

da ItaliaOggi del 25.3.2008

 

L'educazione paga nel medio ma anche nel breve termine. Per questo servono analisi in grado di verificare il valore aggiunto prodotto dalla formazione dei lavoratori. Finito il tempo in cui l'educazione veniva considerata un costo, oggi essa serve alla stregua di un titolo azionario la cui oscillazione può incidere sui destini di intere nazioni o addirittura regioni planetarie in competizione. Per questo l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo (Ocse) ha recentemente annunciato il lancio del nuovo programma Piacc (acronimo di Programme for International Assessment of Adult Competencies) che valuterà i livelli e la distribuzione delle competenze degli adulti usciti dal circuito scolastico e utili al mercato del lavoro. Figlio della strategia che i paesi Ocse hanno deciso di condividere nel summit di Stoccolma del 2004, quando si decise per ingaggiare la sfida contro gli analfabetismi, se il Pisa (Programme for International Students Assessment), che sonda le competenze possedute dai quindicenni di mezzo mondo, serve a prefigurare i futuri listini azionari della conoscenza dei vari paesi, il Piacc fa il punto sulle condizioni formative dei lavoratori dei paesi membri alle prese oggi con il mercato della conoscenza. Perché tutto questo interesse per i livelli di competitività degli adulti? I conti sono presto fatti. Mentre le aspettative di vita aumentano, i tassi di nascita diminuiscono, la popolazione attiva europea crolla vertiginosamente e si stima in 14 milioni il numero dei posti di lavoro che verranno persi nei prossimi 25 anni. Si parla a proposito di una caduta del 7% del tasso di crescita dell'economia europea (almeno per quanto riguarda l'Europa dei 15) a meno che non intervenga una nuova significativa ondata immigratoria. Le indagini serviranno ai politici per stabilire politiche salariali oltre che le azioni legislative volte a promuovere sviluppo, occupazione e competitività. Centrale nelle valutazioni del Piaac la verifica del livello di competenza nell'uso delle ICT. Il Piaac sarà coordinato dal segretariato generale dell'Ocse e i primi test verranno somministrati a tappeto dal 2011.