In arrivo il decreto della Gelmini sui corsi
di recupero Tutti a scuola il 20 di settembre. Slitta l'inizio delle lezioni, prima gli esami di riparazione ItaliaOggi del 27.5.2008
Le ferie sono salve. Le famiglie di studenti e
insegnanti delle superiori finite nel tourbillon dei corsi di
recupero dei debiti, dopo la riforma voluta dall'ex ministro della
pubblica istruzione, Beppe Fioroni, possono tranquillamente
programmare le vacanze estive. Le verifiche finali, tra i due e i
tre milioni (un milione sono i ragazzi asini che hanno maturato in
media da due a tre insufficienze da recuperare pena la bocciatura)
non si dovranno necessariamente tenere entro agosto. Le scuole
infatti potranno programmarle anche nei primi giorni di settembre.
Più esattamente entro il 20 settembre. Già perché il ministro
dell'istruzione e università, Maria Stella Gelmini, secondo quanto
risulta a ItaliaOggi, si accinge a firmare, probabilmente entro i
primi di giugno, un decreto con il quale si rinviano al 20 di
settembre l'inizio delle lezioni. L'anno scolastico inizierebbe
comunque il primo, ma la campanella suonerebbe dopo, con un
generalizzato slittamento rispetto a quanto invece hanno deciso
molte regioni. Un decreto che dunque per produrre effetti dovrà
necessariamente avere il placet dei governatori regionali. Ma è il
problema meno grave, vista la situazione di caos che si era creata
nel mondo della scuola, con molti istituti che non sono riusciti a
fare i corsi per tempo, anche a causa di una perenne mancanza di
fondi; con i professori poco propensi a lavorare pure d'estate, per
50 euro lordi in più a ora che non si sa quando sarebbero arrivati
in busta paga; con molti genitori pronti a fare ricorso ai giudici
perché le lezioni di approfondimento organizzate dalle scuole non
sempre sono risultate adeguate rispetto ai canoni fissati da Fioroni
(per la composizione dei gruppi di recupero, oltre il tetto dei 12
ragazzi, e per la durata, meno di 15 ore a materia). E così, la
Gelmini si accinge a scegliere la strada meno invasiva ma la tempo
stesso più facilmente percorribile. Quella di dare agli istituti una
ventina di giorni in più per fare il recupero e le verifiche finali.
Insomma, ripristinando i vecchi esami di riparazione settembrini. In
attesa di una riforma complessiva del sistema dei debiti e del
merito, per studenti e insegnanti, da portare a regime per il 2009. |