SCUOLA

Gelmini: serve più meritocrazia,
è infrastruttura Paese.

Valorizzazione insegnanti e attenzione a sbocchi di lavoro

ApCOM , 19.5.2008

Milano, 19 mag. (Apcom) - Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, auspica maggiore meritocrazia all'interno della scuola che definisce "una vera e propria infrastruttura del sistema Paese". Così durante il convegno "Il fattore D. Perché il lavoro delle donne farà crescere l'Italia" organizzato dal Corriere delle Sera per discutere le tesi dell'omonimo libro di Maurizio Ferrera. Pur rispettando "l'operoso silenzio" che si è imposta sui temi dell'istruzione fino alla formazione delle commissioni parlamentari, il nuovo ministro ha detto che il proprio dicastero non si occuperà di "assistenza ai giovani".

"Credo che la competitività del sistema Paese - ha detto il ministro - passi da una centralità della scuola, dalla valorizzazione del ruolo degli insegnanti e anche da una maggiore attenzione nella scelta di facoltà e indirizzi di studio che tengano conto della domanda di lavoro, una maggiore attenzione al passaggio dal mondo della scuola a un inserimento adeguato nel mondo del lavoro".

Gelmini ha ricordato il disegno di legge, da lei presentato nella precedente legislatura, "che punta all'inserimento del tema del merito nella scuola, nella pubblica amministrazione e anche nel mercato del lavoro. Mi piacerebbe proseguire su questa strada. Io mi occuperò di istruzione, ma mi piacerebbe che il governo, indipendentemente dal settore, si caratterizzasse per il compiere qualche passo in avanti nella direzione di una società delle opportunità, della meritocrazia e della responsabilità. Credo che ci sia la possibilità di incidere in questo senso, dopo un confronto adeguato con i protagonisti. Per quanto riguarda il mio ministero mi riferisco a insegnanti, studenti e famiglie. Sarà importante anche quanto faranno il ministro del Lavoro e della Funzione pubblica".