ItaliaOggi anticipa le piattaforme del confronto sindacati-Gelmini Rafforzare gli organici e stop alla burocrazia. ItaliaOggi del 20.5.2008 Gli incontri, ovviamente informali, erano previsti per questa settimana. Incontri separati, una sigla per volta. Per mettere a fuoco le richieste, per evidenziare le priorità di un settore, quello della scuola, che è un ginepraio di potenzialità e di problemi. Ma ieri i sindacati sono stati avvertiti che i faccia a faccia con il neoministro all'istruzione, università e ricerca, MariaStella Gelmini, sono rinviati a data da destinarsi. ItaliaOggi anticipa quali saranno le materie oggetto dei confronti, sintetizzate in una serie di lettere aperte che i segretari dei sindacati della scuola inviano per mezzo di queste pagine alla Gelmini. Gli incontri si terranno probabilmente la prossima settimana, quando sarà superato lo scoglio del primo consiglio dei ministri, previsto per domani a Napoli. Tra il pacchetto sicurezza, che dovrebbe comporsi di addirittura 4 provvedimenti, quello sull'emergenza immondizia a Napoli e l'altro sulla detassazione degli straordinari -che vedrà fuori il settore del pubblico impiego ad eccezione probabilmente solo delle forze dell'ordine impegnate in ruoli di tutela operativa del territorio-, di carne a cuocere, politicamente parlando, ce n'è tanta. Tra le emergenze, però, potrebbe spuntare anche il provvedimento sulle assunzioni, sia nel settore università che nella scuola. Un provvedimento che darebbe il segnale di una svolta, a cui il premier, Silvio Berlusconi, terrebbe molto. E le assunzioni, o meglio la gestione degli organici, è una delle questioni calde che riemergono con forza dalle piattaforme sindacali: dare stabilità al personale e dunque all'attività della scuola, sfuggendo a logiche ragionieristiche di soli tagli, è il ragionamento del segretario dello Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi. Una stabilità che deve essere funzionale a un rilancio della qualità del sistema istruzione, aggiunge Enrico Panini segretario della Cgil scuola e università.
Non solo stabilità, ma anche risorse adeguate
per i salari, rilancia il numero uno della Uil scuola, Massimo Di
Menna. E si riaffaccia poi il tema che ha infiammato per giorni i
quotidiani: quello del recupero dei debiti dei ragazzi delle
superiori. Serve rivedere tutto
- e dice anche come -, chiede Rino
di Meglio coordinatore nazionale della Gilda.
Mentre per il segretario della Cisl scuola, Francesco Scrima, non è
da cancellare quanto fatto dal precedente ministro dell'istruzione,
Giuseppe Fioroni, ma si tratta solo di avviare una verifica e una
messa a punto di un sistema di recupero debiti che va nella
direzioni di una maggiore serietà. Punta il dito contro l'eccesso di
burocrazia e la scarsa autonomia di cui godono le scuole, Giorgio
Rembado, presidente dell'Associazione nazionale presidi. Per tutti,
alla fine, i migliori auguri di buon lavoro al neoministro. |