Primi problemi per il concorso ispettivo.

da Tuttoscuola, 23 maggio 2008

Era nell'aria ed è successo: il concorso a 145 posti di dirigente tecnico (ispettori) è già arrivato nelle aule dei tribunali ancora prima di partire.

Un gruppo di dirigenti scolastici, iscritti al sindacato Snadis, ha infatti impugnato davanti al Tar il bando di concorso per il quale, come è noto, hanno presentato domanda oltre 16 mila candidati.

Il motivo del ricorso si fonda sul fatto che ai posti di dirigenti tecnici si può pervenire non solo con il concorso (quello bandito) ma anche con la mobilità interna (mai messa in atto) a cui, proprio i dirigenti scolastici, per la loro qualifica, avrebbero diritto di partecipare.

Invece, se vogliono accedere a quei posti, i dirigenti scolastici debbono sostenere nuovamente prove di selezione concorsuali come tutti gli altri candidati.

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione Terza bis, ha esaminato il ricorso dei dirigenti dello Snadis e, con ordinanza n. 3444 dell'8 maggio scorso, ha ingiunto al Ministero della Pubblica Istruzione di "corrispondere all'incombente istruttorio nel termine di 30 (trenta) giorni decorrente dalla comunicazione e/o notificazione della presente decisione" e ha rinviato pertanto, per il prosieguo, alla camera consiliare del 19 giugno 2008.

Se ne parlerà, dunque, tra un mese. Se il ricorso venisse accolto, non è facilmente immaginabile quali conseguenze potrebbe avere, a cominciare dal fatto che la macchina di preparazione concorsuale è in movimento da mesi con un giro di interessi per i diversi soggetti preparatori (sindacati, associazioni, case editrici) che si può stimare certamente dell'ordine di almeno 40-50 milioni di euro.