La lettera è stata scritta dagli alunni di una
quarta elementare di Roma
"Caro Ministro, non mandi Marina Cavalleri la Repubblica 27.5.2008 ROMA - È una paginetta fitta, scritta con ordine, quella che gli alunni della quarta A della scuola Piaget di Roma hanno inviato al ministro. È una lettera molto educata, i ragazzi si scusano per il disturbo, non vorrebbero dare fastidio, per così poco fare rumore. "Egregio ministro della Pubblica istruzione, vorremmo informarla che la nostra maestra di Italiano, storia, geografia, immagine, musica, l'anno prossimo deve andare in pensione...". Deve, per legge, ma loro vorrebbero che rimanesse almeno un altro anno, uno solo, lo sanno che non si può, ma sono qui proprio per questo, per chiedere una proroga, un piccolissimo favore.
La maestra Gisella Donati, settant'anni a
giugno, è una delle docenti in servizio più anziane d'Italia. Forse
la più anziana. Ha insegnato per molti anni ma ora, per uno strano
destino, le chiedono di rimanere ancora. Ed è forse tra le poche a
cui non dispiacerebbe. In una scuola dove le maestre over 60 sono
circa il 6/7 per cento - circa 6 mila nella scuola d'infanzia, più
di 14 mila nella primaria - e dove molte vogliono andarsene,
affaticate da troppi alunni, stanche di tante riforme. "Sì, lo so che hanno scritto questa lettera, vorrebbero che rimanessi un altro anno solo per finire il ciclo, che facessi con loro anche la quinta, se me ne andassi lo sentirebbero come un tradimento. Le insegnanti di matematica sono cambiate continuamente, solo io sono un punto di riferimento". La maestra Gisella è di quelle che con i bambini non si stancano mai, che quando gli alunni si sposano la vogliono al loro matrimonio e quando fanno il loro primo concerto le mandano l'invito "... devo andare a sentire un mio ex alunno all'Auditorium proprio stasera...".
La maestra Gisella è un'insegnante di una
volta che sa capire quando i tempi cambiano: "Stiamo preparando una
recita sul tema dei sentimenti, abbiamo messo insieme Giulietta e
Romeo con "High school music"".
Dice la mamma di Elisa: "Le altre maestre sono
cambiate continuamente, non solo nella loro classe. Sarebbe
importante che almeno la maestra d'italiano rimanesse fino alla fine
del ciclo. Se continua così manderò le bambine alla scuola privata".
Gli esperti però dicono che la maestra Gisella non potrà restare,
che non si può fare nulla, c'è una legge dello Stato. Rimane la
lettera ordinata, senza neanche un errore della quarta A: "La
preghiamo, signor ministro.... " |