Ipotesi per un programma/1.
Che cosa c'è nel programma del PDL.

da TuttoscuolaNEWS, n. 342, 5 maggio 2008

Al primo punto del sintetico programma elettorale  del  PDL  sta  "la ripresa delle 3 i"  (inglese,  impresa,  informatica,  presentati  in questo ordine): un richiamo allo slogan individuato  da  Forza  Italia per le elezioni del 2001, ora rilanciato probabilmente  anche  perché non accompagnato - o solo parzialmente  accompagnato  -  da  risultati soddisfacenti nell'esperienza governativa del 2001-2006.

Al secondo punto sta la "difesa del  nostro  patrimonio  linguistico, delle nostre tradizioni e delle  nostre  culture  anche  per  favorire l'integrazione   degli   stranieri",   un    obiettivo    individuato probabilmente anche per venire incontro alle richieste della Lega e di AN.

Segue l'attuazione del disposto dell'art.  34  della  Costituzione  in favore degli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi. Si accenna al fatto che ciò avverrebbe "per la prima volta in Italia",ma la portata effettiva di questo punto non è chiaramente definibile: si tratta di capire se si intende procedere alla revisione sostanziale dell'attuale normativa  sul  diritto  allo  studio,  che  finisce  per danneggiare  i  lavoratori  dipendenti,  anche  con   redditi   bassi, privilegiando di fatto evasori ed elusori fiscali.

Il  quarto  e  ultimo  punto  riguarda  gli  insegnanti,  ed   è   la "commisurazione degli aumenti retributivi a criteri meritocratici con riconoscimenti agli insegnanti più preparati e più impegnati".

Da notare che nel programma del PDL non c'è  alcun  riferimento  alla riforma Moratti. Potrebbe essere un  segno  di  disponibilità  a  non cancellare le modifiche introdotte da Fioroni, ripartendo dall'assetto ordinamentale attuale, magari unificando l'istruzione tecnica e quella professionale  senza  licealizzare   tutta   l'istruzione   secondaria superiore e rafforzando,  eventualmente,  i  "percorsi  e  progetti" previsti dalla Finanziaria 2007, fondendoli con i  percorsi  triennali di istruzione e formazione già realizzati nel  quadro  delle  riforma Moratti e prorogati da Fioroni.