Sarkozy:
il diritto delle famiglie viene prima
di quello dei lavoratori.

da TuttoscuolaNEWS, n. 345, 19 maggio 2008

Lo sciopero del 15 maggio in Francia ha avuto successo: secondo il Ministero le adesioni hanno superato il 46% nella scuola primaria e il 35% nella secondaria, ma i sindacati parlano di percentuali tra il 63 e il 70% nella scuola primaria, con gravi inconvenienti arrecati alle famiglie (in Francia la scuola primaria finisce in genere alle 16,30).

Ed è proprio con riferimento alla scuola primaria che il presidente Sarkozy ha annunciato la presentazione "entro l'estate" di una proposta di legge volta a generalizzare la sperimentazione, già avviata in occasione di questo e di un precedente sciopero svoltosi il 24 gennaio 2008, di una sorta di servizio di assistenza sussidiario affidato ai Comuni, che dovrebbero prendersi cura degli allievi delle scuole primarie che rimangono senza maestro nei giorni di sciopero. La sperimentazione, sul cui esito si hanno notizie contrastanti, ha riguardato 2023 comuni "volontari" (su 22492) il 24 gennaio e 2837 il 15 maggio. La legge intenderebbe estendere questo tipo di intervento a tutti i Comuni, alcuni dei quali - Parigi in testa - hanno fatto però sapere di considerare il provvedimento illegittimo e incostituzionale perchè lesivo della loro autonomia.

Ma Sarkozy insiste, in cerca di popolarità (lo sciopero è malvisto dalla grande maggioranza delle famiglie), e il suo ministro Darcos annuncia che a partire dall'anno scolastico 2009-2010 entrerà in funzione una "Agenzia nazionale di sostituzione" (remplacement) per la gestione delle assenze nel sistema educativo nazionale.