STATALI
CGIA Mestre: 1/3 è nella scuola, Le due regioni ultime per dipendenti in scuola, polizia e sanità ApCOM , 31.5.2008 Milano, 31 mag. (Apcom) - Lombardia e Veneto sono le regioni italiane che registrano i livelli più bassi di lavoratori pubblici ogni 1.000 abitanti. Lo rivela un'indagine della Cgia di Mestre, che ha analizzato la distribuzione sul territorio dei dipendenti pubblici italiani, che sono oltre 3 milioni e 350 mila (con un contratto a tempo indeterminato). Nella scuola, dove trovano lavoro 1.146.000 lavoratori, cioè un terzo del totale dei lavoratori italiani occupati nel pubblico impiego, è la Basilicata la Regione dove ne troviamo di più: ben 170,1 ogni 1.000 abitanti in età scolare dai 5 ai 19 anni. Ultime in classifica il Veneto (129,3 ogni 1.000 studenti) e la Lombardia (125,8 ogni 1.000 studenti). Se si analizzano i corpi di polizia (che contano poco più di 326.000 unità) a fronte di una media nazionale di 5,5 agenti ogni 1.000 abitanti nel Lazio ce ne sono quasi il doppio (10,6), mentre in Veneto e in Lombardia (che chiudono la classifica) ce ne sono rispettivamente 3,6 e 3,4 ogni 1.000 abitanti. Nelle Regioni e nelle Autonomie locali su un totale di 585.600 dipendenti, ai primi posti della classifica troviamo i dipendenti delle Regioni a statuto speciale come Trentino Alto Adige (42,6 ogni 1.000 abitanti) e Valle d'Aosta (37,8), anche perché in queste realtà i dipendenti pubblici della scuola rientrano nel comparto delle Regioni e delle autonomie locali. Chiudono la graduatoria la Lombardia (8,0 ogni 1.000 abitanti), il Veneto (7,5) e la Puglia (6,3 ogni 1.000 abitanti). L'analisi della Cgia di Mestre analizza poi la sanità: in questo settore (dove trovano lavoro 684.633 dipendenti sul territorio nazionale) la regione più coperta è la Valle d'Aosta con 16,6 occupati ogni 1.000 abitanti. In fondo alla graduatoria troviamo la Sicilia (10 ogni 1.000 ab.), la Campania (9,7 ogni 1.000) e la Puglia (9 ogni 1.000). Male anche la situazione in Lombardia, con 10,5 dipendenti ogni 1.000 abitanti.
In generale, se in Italia ci sono mediamente
56 dipendenti pubblici ogni 1.000 abitanti lo scostamento
percentuale rispetto alla media generale vede la Valle d'Aosta
registrare un 33,3% in più, il Lazio il 29,6% e il Trentino Alto
Adige il 24,9%. Chiudono la classifica il Piemonte (-7,5% rispetto
la media nazionale), il Veneto (- 15,2%) e, infine, la Lombardia
(-23,2%). |