Sicurezza

governo taglierà in tre anni
non più di 130.000 posti.

Anche meno se crescono studenti:ne erano stati annunciati 190mila

ApCOM, 1.7.2008

Roma, 1 lug. (Apcom) - I tagli agli organici della scuola conseguenti l'approvazione del decreto legge n. 112 saranno inferiori a quelli pubblicati dagli organi di informazione: il dato è contenuto nella relazione tecnica allegata al dl, dalla quale risulta che,per ridurre il rapporto docenti-studenti,complessivamente saranno 130.000 i posti tra docenti e personale Ata da cancellare nei prossimi quattro anni.

Sinora erano invece circolate stime ben più alte: addirittura si era ipotizzato l'annullamento di 190.000 posti. La differenza si deve al fatto che nella manovra finanziaria decisa dal nuovo Governo sono compresi anche i tagli approvati in quelle di Prodi (30.000 docenti in tre anni). In realtà nel decreto legge sulle "disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" si prevede una riduzione di "sole" 87.341 cattedre: la somma dei tagli riguardanti 32.105 insegnanti nel prossimo anno scolastico, 15.560 in quello successivo e 19.676 nel 2011/2012.

Confermato invece il dato sul personale non docente: il taglio del 17% sui 250 mila posti in organico, che corrisponde a 42.500 tra amministrativi, tecnici ed ausiliari. I quali sommati a quelli dei docenti vanno a costituire un annullamento complessivo di 129.841 posti.

Il prevedibile ridimensionamento del numero di posti da cancellare che il governo opererà nei prossimi anni non soddisfa comunque sindacati e associazioni dei precari: queste ultime, in particolare, sono rivolte al ministro chiedendone le dimissioni. Senza dimissioni - spiegano dal Forum precari scuola - Gelmini avrà una opposizione durissima: nelle graduatorie sono iscritti circa 300.000 docenti precari. Queste persone non si faranno cacciare così facilmente, non si faranno buttare via dopo essere stati spremuti come limoni quando - concludono i precari - servivano al buon funzionamento delle istituzioni scolastiche".

Alg