Il malcontento delle famiglie
rischia di salire alle stelle.
Crescono le preoccupazioni per l'integrazione
scolastica degli studenti con disabilità, dopo il recente Decreto
Legge 112/08 e la Proposta di Legge Aprea riguardante la nuova
configurazione da dare alla scuola e allo stato giuridico dei
docenti. E né il ministro Mariastella Gelmini né la deputata
Valentina Aprea rispondono ancora alle richieste provenienti dalla
FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), di un
incontro chiarificatore...
di
Salvatore Nocera* da
Superando,
11.7.2008
In questi giorni si sono levate molte proteste
contro il Decreto Legge 112/08
che all’articolo 64 prevede forti tagli al numero di tutti i
docenti e non docenti.
Inoltre, la Proposta di Legge presentata dall'onorevole
Valentina Aprea, presidente della Commissione Cultura,
Scienza e Istruzione della Camera (n.
953) ha suscitato altre polemiche
circa la nuova configurazione da dare alle scuole e allo
stato giuridico dei docenti.
Ma vediamo più nel dettaglio di che cosa si tratta.
Il Decreto Legge stabilisce tagli al personale della scuola e
l’aumento del numero degli alunni nelle classi, prevedendo anche la
possibile modifica di norme esistenti per realizzare risparmi di
bilancio.
Tale norma, oltre a creare un forte allarme circa la
riduzione del numero di docenti - in presenza di un
crescente numero di studenti, specie stranieri - nulla dice
espressamente circa il numero dei docenti per il sostegno
e degli alunni nelle classi frequentate da studenti
con disabilità.
A questo punto - se non vi fosse nel testo l’inciso concernente la
possibile modifica di leggi vigenti - non dovremmo avere
preoccupazioni. Ciò che invece ci impensierisce è proprio
questa possibilità di modifica. Infatti, se venisse
modificato il testo del Decreto Ministeriale
141/99, che fissa il numero massimo
di alunni nelle classi con studenti con disabilità (20 con due,
25 con uno), ci sarebbe da preoccuparsi e molto.
Infatti, anche il precedente Governo aveva tentato questa strada,
con la Circolare
19/07 e a seguito delle fortissime
proteste delle Associazioni, specie della FISH, il Ministero della
Pubblica Istruzione aveva dovuto fare marcia indietro
con la successiva Circolare 19/08
che ha ripristinato la piena vigenza del Decreto Ministeriale
141/99.
Il timore, quindi, è forte ed è necessario un chiarimento da
parte del Ministro.
Inoltre, la Legge Finanziaria vigente (244/07),
all’articolo 2, commi 413 e 414, stabilisce, con un criterio
complicato, che comunque il numero degli insegnanti di sostegno
non potrà essere inferiore a circa 93.000,
in base ad un rapporto medio provinciale di un posto ogni
due alunni certificati con disabilità. Ciò dava delle garanzie nel
rispetto della costante giurisprudenza della Corte Costituzionale
circa il diritto allo studio degli alunni con disabilità, seguita
dalla Magistratura ordinaria.
Ora, se viene abrogata anche questa norma, il rischio di
un'irrazionale e irragionevole riduzione del numero di insegnanti di
sostegno si fa palpabile e il ricorso alla Magistratura,
anche Costituzionale, si fa sempre più probabile.
Pure su questo aspetto, dunque, è indispensabile un urgente
chiarimento del Ministro.
Per questo la FISH ha inviato una lettera al ministro
Mariastella Gelmini, chiedendo un incontro urgente, per
conoscere cosa chiaramente intenda fare in materia.
E un'altra lettera la FISH l'ha inviata all’onorevole Aprea per
chiedere chiarimenti, tramite un incontro, circa le possibili
implicazioni della sua Proposta di Legge sul futuro
dell'integrazione scolastica, anche in relazione alla
formazione iniziale di tutti i docenti sulle problematiche
didattiche dell’integrazione scolastica e con riguardo all’obbligo
di formazione e aggiornamento in servizio da parte degli stessi su
tali problematiche.
Purtroppo non si sono ancora avute risposte e più queste tardano,
più si incrementano i sospetti e le congetture. Gli
amministratori debbono invece saper dialogare con chiarezza con i
"clienti" dei servizi da loro forniti. Almeno questo gli ultimi
Governi ci hanno sempre detto, se pur non sempre fatto.
Vogliamo perciò sperare che questo Governo voglia essere
coerente con le sue promesse di chiarezza e buona amministrazione,
altrimenti il malcontento democratico delle famiglie salirà alle
stelle.
Salvatore Nocera
Vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il
Superamento dell'Handicap).