Insegni inglese? di R.P. La Tecnica della Scuola, 19.7.2008. E' questo il tempo che occorre per smaltire le graduatorie ad esaurimento per le classi di concorso di lingua straniera. Del tutto diversa la situazione per matematica: si può entrare in ruolo anche nell'arco di un anno. I dati sono contenuti in un rapporto di ricerca pubblicato dal Ministero dell'Istruzione. Le graduatorie ad esaurimento per posti di lingua straniera potrebbero esaurirsi nell’arco dei prossimi 20 anni, a condizione che il numero delle assunzioni rimanga stabile rispetto alla media delle immissioni in ruolo degli ultimi 3 anni. I tempi sono un po’ più brevi per la secondaria di I grado (18 anni) e un po’ più lunghi per la superiore (21 anni); chi è iscritto ad entrambe le graduatorie potrebbe invece riuscire ad entrare in ruolo in una decina d’anni. Ma naturalmente il calcolo è teorico, perché si tratta di vedere quante assunzioni all’anno si faranno di qui in avanti. Meglio vanno comunque le cose per i laureati in fisica, matematica e informatica: nelle superiori si può entrare in ruolo nell’arco di 7 anni, nella secondaria di primo grado in 4; se si è iscritti ad entrambi gli ordini di scuola, si può essere assunti già al primo anno. Per i laureati in lettere o in scienze umanistiche i tempi di attesa sono medio-alti: 9 anni per gli iscritti nelle graduatorie della secondaria di II grado, “solamente” 5 per quella di I grado. Questi e altri dati si trovano in un’ampia pubblicazione messa a disposizione in queste ore dal Ministero dell’Istruzione. I dati si riferiscono alla fine del 2007 e dicono che il numero degli aspiranti iscritti nelle graduatorie è pari a 237mila unità (altri 55mila docenti sono in graduatoria ma sono già in ruolo su altra tipologia di posto o su una cattedra diversa). Il numero è invariato rispetto al 2006 (dato precedente alle immissioni in ruolo di quell’anno) , in quanto i 50mila assunti sono stati rimpiazzati da 30mila nuove iscrizioni e da ben 21.000 candidati che nel precedente aggiornamento delle graduatorie (2005) non avevano prodotto la domanda di permanenza. L’età media dei precari delle graduatorie è di circa 38 anni: 37 se si tratta di donne e quasi 40 se si tratta di uomini. Fra regione e regione le differenze sono consistenti: al sud, per esempio, il 90% circa dei precari risiede nella stessa provincia in cui è iscritto in graduatoria, al nord la percentuale scende drasticamente al 65%. In alcune province si registrano percentuali record: a Biella i fuori-provincia sono quasi il 50%, a Siena superano addirittura il 55%, a Milano sfiorano il 40%, al contrario in Calabria sono appena il 5%. Interessante il dato relativo alle ultime immissioni in ruolo. “Complessivamente - scrivono gli estensori del rapporto - delle 51.458 nomine assegnate circa 32.000 sono state realizzate dalle graduatorie ad esaurimento, mentre non arrivano a 20.000 quelle assegnate dal canale concorsi”.
“I dati analizzati - concludono i
tecnici del Ministero - ripropongono in altri termini la questione
dell’attivazione di nuove procedure concorsuali. |