Idea Gelmini:
il sabato non si va più a scuola.

 Tuttoscuola, 25 luglio 2008

Ieri giovedì 25 luglio il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini è intervenuta al programma radiofonico "Radio anch'io", l'approfondimento del Giornale Radiofonico Rai condotto da Giorgio Zanchini.

Nell'occasione, l'inquilino del Ministero di viale Trastevere ha sciorinato tutti i temi con cui ha dettato l'agenda della discussione politica in tema di scuola: il ripristino del sette in condotta, l'opportunità del ritorno del grembiule per i bambini, la non contrarietà agli esami di riparazione, il contenimento delle spese delle famiglie per i libri di testo, la chiusura delle Ssis e la revisione del modello di reclutamento dei docenti, e la volontà che le istituzioni scolastiche mettano i loro bilanci in rete.

L'avvocato bresciano ha però toccato anche dei temi nuovi nel corso dell'intervista, inizialmente "bacchettando" i genitori, troppo spesso colpevoli di essere i "sindacalisti scolastici" dei loro figli: "Credo che le famiglie non debbano sempre dare ragione ai propri figli o, in qualche modo, fare i sindacalisti dei figli ma debbano creare una collaborazione con gli insegnanti".

La vera idea nuova è quella della possibile settimana corta per la scuola. Finora, la decisione di svolgere le lezioni fino al venerdì è stata presa dagli organi collegiali della scuola, ma dal prossimo anno la settimana corta potrebbe essere introdotta per tutti: "Con le modifiche normative che scatteranno da settembre 2009 rivedremo gli orari delle singole materie e dei cicli scolastici. Sarà quella la sede per valutare se lasciare agli studenti il sabato libero, ma mantenendo il tempo pieno, perché credo sia importante per le famiglie". Se portata a compimento, si tratterebbe di una mezza rivoluzione per i quadri orari delle scuole.