L'aggiornamento dei docenti di Michele Borello* 14.7.2008. L'aggiornamento dei docenti è una cosa seria. L'opinione pubblica chiede a gran voce insegnanti preparati. La politica promette che questa sarà la volta buona. E infatti il recente contratto integrativo in materia è farcito di paroloni, cosicché a leggerlo si pensa che chissà quale opportunità sono offerte alla classe docente della scuola italiana.
Ma a stare un po'
attenti ci si accorge che il Ministero della Pubblica Istruzione
investirà per il prossimo anno sette milioni di euro per adeguare la
preparazione degli Si potrebbe adesso provare a dare qualche indicazione agli insegnanti italiani su come investire questi otto euro, sconsigliando di andare in pizzeria a riflettere sulla loro professione perché potrebbero pagarsi la margherita ma non la bibita, come detto dal coordinatore nazionale della Gilda, Rino di Meglio. Suggeriamo invece di andare in libreria a acquistare un tascabile Bompiani, e in particolare il quinto volume della Storia della filosofia greca e romana di Giovanni Reale. In tal modo i docenti italiani potranno rendersi conto del cinismo ministeriale quando Viale Trastevere si occupa di aggiornamento, dell'epicureismo di tanti docenti che sono felici accontentandosi di poco e dello stoicismo di molti altri che - con le proprie forze, nonostante l'amministrazione scolastiche, le famiglie, gli alunni - continuano a insegnare nelle classi approfondendo la propria disciplina e adeguando il proprio metodo pedagogico ai cambiamenti sociali e culturali.
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