Scuola

Maturità:
ultimo anno ammessi con debiti,
2009 si cambia.

Confermate le commissioni miste: per italiano docenti esterni

ApCOM, 16.6.2008

Roma, 16 giu. (Apcom) - Potrebbe essere ricordata come l'ultima maturità dalle insufficienze mai recuperate: in base a quanto stabilito dalla riforma degli esami di Stato, introdotta nel gennaio del 2007, quella che si accingono a sostenere a partire da dopodomani i 470.000 studenti candidati sarà infatti l'ultima o voti non sufficienti. Dal prossimo anno, sempre che il nuovo ministro Mariastella Gelmini non intervenga con una nuova normativa, nessun candidato potrà essere ammesso senza aver prima dimostrato di essere almeno sufficiente in tutte le materie.

Quello del 2008 potrebbe essere anche l'ultimo anno di maturità con valutazioni eccessivamente alte: per evitare di assegnare punti altisonanti a studenti a volte ammessi solo con la sufficienza, dal 2009 la 'stretta' dell'ex ministro Fioroni sugli esami di Stato permetterà di attribuire con maggiore parsimonia i punti alle diverse prove svolte. E sulle valutazioni delle maturità, in particolare ai fini dell'accesso alle Facoltà universitarie a numero chiuso, ha voluto mettere una piccola 'impronta' anche il nuovo governo Berlusconi: un decreto legge, introdotto poche settimane fa dal nuovo esecutivo, metterà tutti sullo stesso piano.

I super-bravi (coloro che conseguiranno la lode detenendo anche una media di voti altissima) non avranno nessun bonus di punti: a seguito soprattutto degli scandali del 2007 (come le fughe di notizie sui test) per accedere a corsi di laurea ambitissimi, come Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Professioni sanitarie, non potranno contare più sui bonus di punti con cui partivano in vantaggio rispetto agli altri.

Per il resto le regole che osserveranno studenti e docenti saranno le stesse introdotte lo scorso anno. Ad iniziare dal fatto che gli esami verranno valutati da commissioni miste: introdotte nel '98 dall'ex ministro Luigi Berlinguer, furono sostituite da quelle interne per volere di un altro ex ministro, Letizia Moratti. La formula, che prevede tre docenti curricolari (coloro che hanno svolto lezioni ai ragazzi per tutto l'anno scolastico) e tre provenienti da fuori, più un presidente di commissione, sempre esterno, è stata ripescata da Fioroni.

In prevalenza i docenti di italiano, che verificheranno quindi l'esito della prima prova scritta (in programma mercoledì), saranno rappresentanti da docenti esterni all'istituto, quindi super-partes; mentre le materie che contrassegneranno la seconda prova scritta (si svolgerà il 19), caratterizzanti il corso di frequenza (ad esempio greco al liceo classico e matematica allo scientifico), sono state invece destinate da viale Trastevere agli insegnanti interni.

Rimarrà tutto invariato, invece, per la terza prova (il cosiddetto 'quizzone' in programma lunedì 23 giugno), che verrà definito sempre dalla commissione d'esame e comprenderà tutte le materie del quinto anno non affrontate nelle altre verifiche scritte.