Debiti:
tutte le dichiarazioni
del ministro Gelmini.

 Tuttoscuola, 4 giugno 2008

Tra ieri e oggi si va delineando la strategia ministeriale nei confronti del problema dei debiti.

Come noto, il problema risale al novembre 2007, alla gestione dell'allora ministro dell'istruzione Fioroni, che emanò l'ordinanza ministeriale n. 92, che stabiliva che i debiti andavano recuperati entro l'inizio dell'anno scolastico successivo, che dal dal 2010 questo principio sarebbe valso anche per l'ammissione agli esami di maturità, che le scuole avrebbero organizzato corsi di recupero a partire dal primo quadrimestre, che lo studente che avesse terminato l'anno con debiti in una o più materie avrebbe dovuto recuperarle nei mesi di luglio e agosto pena la bocciatura, e che le scuole avrebbero dovuto organizzare corsi di recupero di almeno 15 ore, pagando i docenti almeno 50 euro l'ora.

Complici l'assenza di fondi per i corsi di recupero in molte scuole, il timore delle famiglie di dover rinunciare alle vacanze estive, un calendario scolastico contratto dalle scadenze elettorali in corso d'anno, la mancata disponibilità da parte di molti docenti a svolgere i corsi di recupero, il ricorso dei Cobas al Consiglio di Stato (che si pronuncerà oggi) contro la circolare, e il malcontento delle associazioni studentesche, la situazione è diventata presto caotica.

Ieri il ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini si è finalmente espressa sui debiti. In tre distinte occasioni. Vediamole assieme.

In una intervista televisiva (Il 'Panorama del Giorno' di Maurizio Belpietro, su Canale 5) il ministro ha dichiarato: "Stiamo pensando a una circolare che vada a correggere alcune rigidità previste dal ministro Fioroni, ma mantenendo il concetto della necessità di colmare i debiti entro il nuovo anno scolastico". Ha poi aggiunto: "Oggi dobbiamo affermare la necessità del recupero dei debiti scolastici, intervenire sulla normativa per puntare sull'autonomia delle scuole e quindi favorire un'organizzazione territoriale dello svolgimento del recupero, dopo di che devo dire che non sono contraria anche al ritorno degli esami di riparazione".

Nel tardo pomeriggio, il ministro ha incontrato le associazioni degli studenti. "Dal confronto - ha scritto l'ufficio stampa del ministero di viale Trastevere a fine incontro - è emersa la necessità di approfondire le tematiche relative ai debiti scolastici e ai corsi di recupero. Il Ministro Gelmini si è detta disponibile al dialogo ed ha annunciato rapidi interventi correttivi sulle rigidità emerse dal Decreto Fioroni, pur condividendo i criteri alla base di questo testo".

In serata, l'ufficio stampa del ministro ha diffuso una nuova nota nella quale si ribadisce la necessità di saldare i debiti entro il 31 agosto: "Eventuali proroghe dovranno essere adeguatamente valutate anche in relazione alle implicazioni organizzative derivanti dall'avvio del prossimo anno scolastico". "Le iniziative di recupero e la loro valutazione dovranno comunque concludersi entro la data di inizio delle lezioni. E' allo studio inoltre la possibilità di un ulteriore finanziamento per le scuole al fine di far fronte all'organizzazione del recupero dei debiti scolastici".

In attesa della sentenza del Consiglio di Stato, dunque, si prospetta una circolare che ribadisce il recupero dei debiti entro agosto, il carattere eccezionale delle eventuali proroghe, e un possibile aumento dei finanziamenti alle scuole per l'organizzazione dei corsi di recupero.