Federalismo fiscale/1:
strumento di riequilibrio
dei dislivelli regionali.

 Tuttoscuola, 14 giugno 2008

Pur in presenza di tanti nodi da sciogliere, sembra esserci un consenso diffuso per arrivare entro la fine dell'anno alla definizione di un provvedimento d'attuazione dell'art. 119 concernente la costruzione di un sistema di federalismo fiscale. Esso dovrebbe gradualmente consentire alle Regioni e alle autonomie locali di esercitare le funzioni decentrate, ma anche di promuovere una gestione efficiente ed efficace delle risorse. Per ora comunque siamo solo alle dichiarazioni, di concreto non c'è niente.

Il carattere sostanzialmente costituzionale della materia sembra possa escludere una sua definizione a maggioranza alla luce anche della volontà manifestata dal Governo di fare del federalismo l'oggetto di un'intensa, ampia discussione non solo con l'opposizione politica, ma anche con le Regioni e le autonomie locali.

L'orientamento trova conferma nella recente dichiarazione del ministro dell'economia Tremonti che "il confronto non sarà né a Palazzo Chigi, né in Via XX Settembre, ma in Parlamento".

La prospettiva di un'attuazione condivisa dell'art. 119 della Costituzione è auspicata anche dal sen. Enrico Morando, ministro dell'economia del Governo ombra, che considera una possibile esemplificazione il disegno di legge approvato dal Consiglio regionale della Lombardia e quello varato dal Governo Prodi nella passata legislatura.

La definizione legislativa del nuovo sistema finanziario delle autonomie locali, per l'ampiezza e l'importanza che possono assumere i tributi locali autonomi, pone problemi di qualificazione di poteri, di previsione di spese autonome e di coordinamento dello Stato. Nel nuovo quadro costituzionale del Titolo V occorre ricercare soluzioni di compromesso per prevenire il rischio concreto di un aumento dei costi con conseguente ricaduta sui livelli di pressione fiscale.

Il Governo si è impegnato a presentare una proposta che terrà conto del documento di principi delle Regioni, approvato all'unanimità nel febbraio 2007, "in grado - secondo Formigoni - di risolvere tutti i problemi".