Scuola

Nuovi Organi Collegiali:
a genitori piace proposta Firenze.

Prevede mantenimento attuale assetto senza aprire ad enti locali

ApCOM, 27.6.2008

Roma, 27 giu. (Apcom) - Riformare gli organi collegiali della scuola integrando l'assetto attuale e dando maggiore potere ai rappresentanti di classe e delle famiglie senza alcuna apertura agli enti locali: il progetto cui si sta lavorando l'ufficio scolastico provinciale di Firenze ottiene il pieno appoggio delle associazioni delle famiglie.

"Siamo veramente soddisfatti - commenta Giovanni Vischi, coordinatore del Forum provinciale delle associazioni dei genitori di Firenze- perché quella fiorentina è una proposta organica che parla con il buon senso di chi la scuola la vive dal di dentro e ne conosce i punti di forza da diffondere e valorizzare, e anche gli aspetti su cui occorre aggiustare il tiro".

Secondo Vischi la proposta potrebbe dare vita ad "un decreto legge, quello sugli organi collegiali della scuola, che stenta a decollare da più di trent'anni, come hanno dimostrato numerose esperienze attuate sul territorio fiorentino".

Nella scuola gli organi collegiali servono a dettare le linee strategiche dell'offerta formativa sia a livello interno che territoriale: da tempo si discute sull'attuale composizione, che per dare 'voce' a tutte le parti in causa prevede la presenza di rappresentanti delle famiglie degli studenti sia nei consigli di classe che di istituto.

Alcune proposte prevedono una maggiore presenza i figure esterne alla scuola: soprattutto negli istituti tecnici e professionali garantirebbero una formazione più aderente al mercato del lavoro. La proposta fiorentina, invece, prevede maggiore spazio per i rappresentanti delle famiglie attraverso l'introduzione di un nuovo organo: la 'consulta dei genitori'.

Anche l'Age (Associazione italiana genitori) plaude all'ipotesi condotta in Toscana: "ciò che sorprende veramente sono i contenuti della proposta - fa sapere l'associazione -, una miscela di normativa vigente e strategie di coinvolgimento alla partecipazione che non ha precedenti".

Quel che viene apprezzato dall'Age è proprio il fatto che i "rappresentanti di classe vengono valorizzati anziché eliminati. Si prevede inoltre formazione per tutti gli eletti, fatta a cura di chi ha maturato esperienza proprio negli organi collegiali, in primo luogo le associazioni dei genitori e professionali della scuola. E si conferma gran parte della normativa vigente assieme alla novità della Consulta dei genitori, mentre gli Enti locali - conclude l'associazione -restano in panchina".