Scuola

Il MIUR taglia 10mila cattedre,
i sindacati insorgono.

A direttori Usr circolare per rispettare riduzioni in Finanziaria

ApCOM, 6.6.2008

Roma, 6 giu. (Apcom) - I tagli imposti dalla Finanziaria alla scuola diventano esecutivi. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha infatti inviato ai direttori degli Uffici scolastici regionali una circolare con la quale predispone un numero inferiore di cattedre rispetto a quelle decise nei mesi scorsi: in sostanza, vanno tagliati 10mila posti da insegnante.

Un adeguamento - definito in gergo tecnico 'dell'organico di diritto alle situazioni di fatto' - che permetterà a Viale Trastevere di conseguire l'obiettivo fissato dall'art. 2 comma 412 della Finmanziaria di fine 2007.

La riduzione maggiore si applicherà negli istituti superiori e per fare ciò il Ministero, attraverso il direttore generale Luciano Chiappetta, ha esaminato "l'andamento delle iscrizioni che per alcune regioni fa registrare un minor calo e per altre un minore incremento di alunni rispetto alla previsione utilizzata per la determinazione di organico di diritto", - si legge nella lettera inviata ai direttori regionali.

Immediata la reazione dei sindacati confederali della scuola. che hanno scritto una lettera di protesta al ministro Gelmini: Flc-Cgil, Cisl e Uil "ritengono che il sistema formativo pubblico debba diventare punto di attenzione ed investimenti nell'ambito delle politiche sociali del Governo e non sede di interventi di puro contenimento della spesa".

I sindacati contestano anche il metodo adottato: per i confederali si tratta "di una palese violazione delle regole che sostengono corrette relazioni sindacali" e "rivendicano il ripristino di corrette relazioni sindacali, per un esame attento e responsabile delle problematiche connesse alla 'questione organici' nelle diverse Regioni".

Le organizzazioni sindacali chiedono infine un incontro al ministro Mariastella Gelmini per discutere e rivedere le tabelle con i tagli riportate dalla circolare.