Scuola

De Rienzo:
in traccia Montale maturità
errore grossolano.

Linguista: poesia dedicata non ad una donna, ma a Boris Kniaseff

ApCOM, 18.6.2008

Roma, 18 giu. (Apcom) - Piovono critiche nei confronti degli esperti di letteratura del ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca: nello scegliere una delle poesie meno conosciute di Eugenio Montale - Ripenso il tuo sorriso, tratta dalla raccolta Ossi di seppia, pubblicata 1925 - non si sono probabilmente resi conto loro che il testo del poeta ligure era dedicato al ballerino russo Boris Kniaseff, come testimonia la dedica "a K", e non ad una donna.

Nella traccia A proposta stamattina ai candidati alla maturità - relativa all'analisi del testo letterario - si chiede, invece, di individuare nei 12 versi poetici la "visione della realtà" di Montale (che riceverà il premio nobel per la letteratura nel 1975) e quella del "ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile".

"Gli esperti ministeriali si sono dimostrati poco competenti - sostiene Giorgio De Rienzo, scrittore, docente universitario esperto linguista - perché nella traccia proposta c'è un errore grossolano: la poesia di Montale è dedicata a Boris Kniaseff che non è certo una donna, ma un vecchio amico ora "lontano'".

"Lo studente saggio - continua De Rienzo, che scrive anche per il Corriere della Sera - avrà a questo punto mandato a quel paese i signori del ministero e nell'ultima strofa seguirà Montale che, al ricordo della pensata 'effigie' dell'amico, sommerge i propri 'crucci estrosi'. Poi, se sarà stato in grado, avrà fatto la sua bella analisi stilistica del componimento e quindi - conclude il linguista - parlato genericamente della poesia di Montale".

Una tesi sostenuta anche da Giovanni Pacchiano, italianista del Sole24Ore a lungo professore di italiano e latino al Liceo Parini di Milano: "sarebbe bastato leggere il quinto verso 'Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano'. Quel 'o lontano' - dice Pacchiano - è chiaramente un vocativo maschile altro che ruolo salvifico della figura femminile".