Il giorno dopo la gaffe su Montale. E i compiti vanno subito online
Maturità, via l'ispettrice "colpevole" Ma. Re. la Repubblica 20.6.2008 ROMA - E due. Dopo le polemiche sulla poesia di Eugenio Montale ieri è toccato al testo d'inglese per il tecnico-turistico e la versione di greco per il classico. Più d'un errore nel testo in lingua inglese, come segnalano molti siti, che ha affidato la "correzione" della traccia a Jean Woodhouse, esperta madrelingua inglese, tra l'altro insegnante privata di Piersilvio e Marina Berlusconi. Ma, soprattutto, è stata segnalata una "svista" nella versione di greco: secondo il sito "Parma. ok" nella traccia inviata dal ministero mancava una piccola parte della versione, essenziale però, per la traduzione completa del testo. Come se non bastasse, ecco che alle 8.32 è già sul web la traccia di matematica e alle 9.45 era già online la traduzione di greco. Quanto a quest'ultima prova i pareri sono diversi. Il "taglio" viene ritenuto "ininfluente" dal grecista Luciano Canfora: «Non è una cosa proprio bella, ma nemmeno così disdicevole: è usuale nella scuola far tagli per abbreviare i testi da far tradurre agli studenti. L'importante è che il taglio non alteri il senso o renda difficile capirlo per riuscire a tradurlo correttamente. Ma non mi pare questo il caso». Pareri diversi nel liceo Romagnosi di Parma dove è stato sollevato il caso: «Qualche studente è subito andato dai commissari per dire che qualcosa non lo convinceva - ha spiegato la preside Gabriella Manelli - abbiamo verificato e ci siamo accorti che nella versione mancava una parola, una piccola assenza, ma che modificava il senso della traduzione. A quel punto non abbiamo fatto altro che aggiungere il testo mancante e la prova si è svolta regolarmente senza problemi». Una versione in ogni caso, piuttosto difficile, a detta dei ragazzi che hanno, invece, espresso pareri molto diversi sulla prova di matematica per lo scientifico, «davvero ostica» per alcuni, «abbordabile» per altri. Per la versione di greco, secondo la professoressa Cristina Arpiani, docente di greco al Romagnosi di Parma nel testo del ministero manca un pronome, rispetto alla versione ufficiale del "Thesaurus", che suona in sintesi, "lo storico non calcola ciò che pensa in base a quello che pensa l'uno o l'altro". Nella versione c'è solo il pronome "questo", cioè colui che è davanti a chi parla. Nonostante gli sms arrivati ai siti studenteschi e la celerità delle soluzioni online, la Polizia Postale, impegnata nella vigilanza sul web, ha assicurato che non c'è stata fuga di notizie. Bufale e goliardia in rete sì, ma gli aspiranti hacker non sono riusciti penetrare il collaudato sistema del ministero. E pure la prova di matematica su una presunta pagina intestata del ministero della Pubblica Istruzione messa in rete da un sito si è rivelata un «bluff». Ad Agrigento una possibile «truffa» è stata sventata sul nascere dalla Guardia di Finanza che ha sequestrato materiale e identificato numerose persone che stazionavano nei pressi di un istituto tecnico commerciale e che si adoperavano a svolgere le prove d'esame con il probabile intento di farle arrivare ai maturandi.
Ma la maratona non è finita, lunedì si tornerà
in classe per il terzo e ultimo scritto, il cosiddetto «quizzone»,
in attesa dell'inizio degli orali. |