Caso Milano.
Divampa la polemica.
da
Tuttoscuola, 10 gennaio 2008
L’on.
Antonio Rusconi, della Commissione Cultura della Camera e già
responsabile scuola della Margherita, plaude alla presa di posizione
del ministro Fioroni che a suo giudizio "ha ribadito,
all’amministrazione comunale di Milano il diritto di ogni bambino,
indipendentemente dalla condizione in cui si trova la sua famiglia, a
frequentare la scuola dell’infanzia, anche nel caso di extracomunitari
privi di permesso di soggiorno".
"E’ giusto preoccuparsi della fruizione del diritto all'istruzione –
ha rilevato l’on. Rusconi – essendo questo uno dei diritti
fondamentali dell’uomo e qualsiasi deroga diventa una lesione della
dignità della persona. Finora non era mai stato messo in discussione
il fatto che un bambino che vive sul nostro territorio abbia diritto
ad essere istruito e curato indipendentemente dalle condizioni sociali
ed economiche della famiglia. Spero che nessuno strumentalizzi questo
provvedimento confondendolo con il riconoscimento della parità
scolastica ed educativa, tanto è vero che se il Comune di Milano
continuasse nel suo atteggiamento incomprensibile e provocatorio, i
fondi sarebbero ridistribuiti tra tutte le altre scuole paritarie".
Il tema in discussione è delicato, perché ha forti implicazioni di
carattere politico-istituzionale, in particolare sulla interpretazione
e sui limiti del federalismo in campo scolastico, in vista
dell'attuazione del Titolo V della Costituzione, riformato nel 2001.