Direttiva di Fioroni agli insegnanti: Da quest'anno discipline addio. Al via un modello curriculare basato sulle competenze Antimo Di Geronimo da ItaliaOggi dell'8/1/2008
Migliorare progressivamente la qualità degli apprendimenti anche per legittimare il riconoscimento del ruolo sociale dei docenti e della scuola. È questo l'obiettivo che si prefigge di raggiungere il ministero della pubblica istruzione, con le linee guida impartite alle scuole nella direttiva sull'obbligo d'istruzione, fissato in almeno dieci anni, emanata il 27 dicembre scorso (il testo è reperibile sul sito: www.istruzione.it).
O il diploma o la qualifica
Un processo a lungo termine che parte dal
superamento del modello tradizionale, basato sulle discipline e lo
sostituisce gradualmente con un nuovo impianto curriculare fondato
sulle competenze e sui risultati di apprendimento.
Gli assi culturali
I perni funzionali di questo nuovo sistema
saranno i saperi e le competenze, a loro volta riferiti ai quattro
assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico,
storico-sociale).
I saperi e l'informatica I saperi saranno articolati in abilità, capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l'adozione del Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (Eqf). La competenza digitale, contenuta nell'asse dei linguaggi, sarà comune a tutti gli assi, sia per favorire l'accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali.
Le competenze chiave Le competenze chiave saranno invece il risultato che si potrà conseguire (all'interno di un unico processo di insegnamento/apprendimento) attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali.
Raccordo tra scuole L'intero sistema avrà come fine il raggiungimento di risultati di apprendimento e di sviluppo del discente, che sarà realizzato valorizzando la progettualità delle scuole e promuovendo iniziative di raccordo tra le scuole secondarie di I grado e quelle di II grado.
Il collegio dei docenti L'individuazione delle strategie più appropriate per l'interazione disciplinare, volta al superamento delle discipline in favore del loro utilizzo funzionale all'affermazione del nuovo sistema degli assi culturali, dovrà essere operata dal collegio dei docenti. Che si occuperà anche della valorizzazione di spazi di apprendimento individuati tramite l'utilizzo della flessibilità curriculare e organizzativa.
Valutazione e certificazione La valutazione e la certificazione avranno l'obiettivo prioritario di sostenere i processi di apprendimento dei giovani e il loro orientamento, anche ai fini di facilitare i passaggi tra i diversi ordini e indirizzi di studio. La valutazione in termini di risultati di apprendimento, il concetto di competenza in relazione a conoscenze e abilità, il ruolo degli assi culturali dovranno essere al centro del percorso di sperimentazione.
Finanziamenti
Le risorse per finanziare i processi di
innovazione saranno tratte dai fondi per l'arricchimento dell'offerta
formativa e da specifici stanziamenti volti a realizzare il nuovo
obbligo di istruzione fissato a dieci anni. In più potranno essere
utilizzate anche le risorse del Pon (Progetto operativo nazionale) a
cui ha aderito il ministero della pubblica istruzione. |