Titolo V/2:
il confronto sul modello organizzativo.

da Tuttoscuola, 26 gennaio 2008

 

Le modalità previste per raggiungere le finalità della previsione della Finanziaria appaiono estranee al contesto del nuovo Titolo V. Efficienza ed efficacia vanno perseguite secondo strumenti giuridicamente compatibili con l’assetto di competenze delle regioni, delle province e dei comuni, disegnato dalla Costituzione vigente; ciò è ancora più evidente se, come è nelle intenzioni, la sperimentazione dovrebbe consolidarsi come modello organizzativo nazionale a partire dall’anno scolastico 2011/2012.

L’attuazione del modello organizzativo, ancora tutto da costruire, presenta molti aspetti problematici e profili di dubbia costituzionalità che richiedono, nel quadro del principio di leale collaborazione che deve caratterizzare i rapporti tra lo Stato e le Regioni, un diretto coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali per individuare gli accorgimenti che possono evitare ogni possibile contrasto con la Costituzione e ridurre l’impressione di un "riaccentramento" ministeriale delle competenze, oggi attribuite alle regioni.

Questo il principale argomento del prossimo confronto, sulle questioni connesse all’attuazione del Titolo V e alla formalizzazione della sperimentazione, programmato per il prossimo 31 gennaio tra il viceministro Bastico e gli assessori regionali della IX Commissione della Conferenza dei Presidenti delle regioni e delle province autonome.