Educazione fisica:
ok alle squadre per sesso.

da Tuttoscuola, 28 febbraio 2008

 

Il Ministero della Pubblica Istruzione risponde alle richieste di chiarimenti sull'attuazione del decreto interministeriale concernente gli organici per l'a.s. 2008/09 in relazione all'insegnamento dell'educazione fisica negli istituti di II grado.

Una nota della Direzione generale per il personale scolastico precisa che "nulla è innovato rispetto alla previsione contenuta nell'art. 32 del D. M. n. 331/98 nel senso che, assunte le necessarie delibere, l'insegnamento dell'educazione fisica potrà continuare ad essere organizzato per squadre divise per sesso, anziché per classi".

Il citato art. 32 stabilisce quanto segue:

"Per quanto concerne l'insegnamento dell'educazione fisica negli istituti di istruzione di secondo grado, i singoli consigli di istituto possono deliberare la costituzione di cattedre in corrispondenza delle classi, anziché delle squadre distinte per sesso, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, comma 76, della legge 23 dicembre 1996, n. 662. Tali determinazioni sono adottate previa deliberazione del collegio dei docenti, in relazione alle proposte formulate dai docenti di educazione fisica, valutate le attitudini e le esigenze degli alunni; le stesse deliberazioni dovranno pervenire agli uffici scolastici provinciali entro termini compatibili con le scadenze previste per la determinazione degli organici di istituto.Per quanto concerne l'insegnamento dell'educazione fisica negli istituti di istruzione di secondo grado, i singoli consigli di istituto possono deliberare la costituzione di cattedre in corrispondenza delle classi, anziché delle squadre distinte per sesso, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, comma 76, della legge 23 dicembre 1996, n. 662. Tali determinazioni sono adottate previa deliberazione del collegio dei docenti, in relazione alle proposte formulate dai docenti di educazione fisica, valutate le attitudini e le esigenze degli alunni; le stesse deliberazioni dovranno pervenire agli uffici scolastici provinciali entro termini compatibili con le scadenze previste per la determinazione degli organici di istituto".