Salvato dagli insegnanti. La Tecnica della Scuola del 27.2.2008.
Scrive Daniel Pennac nel suo ultimo libro "Diario di scuola":
“A tutti coloro che oggi imputano la formazione di
bande al solo fenomeno delle banlieues, io dico: certo, avete ragione,
la disoccupazione, certo, l’emarginazione, certo, i raggruppamenti
etnici, certo, la dittatura delle marche, certo, la famiglia
monoparentale, certo, lo sviluppo di un’economia parallela e di
traffici di ogni genere, certo, certo… Ma guardiamoci bene dal
sottovalutare l’unica cosa sulla quale possiamo agire personalmente e
che risale alla notte dei tempi pedagogici: la solitudine e il senso
di vergogna del ragazzo che non capisce, perso in un mondo in cui gli
altri capiscono. Solo noi possiamo tirarlo fuori da quella prigione,
formati o meno per farlo. Gli insegnanti che mi hanno salvato – e che
hanno fatto di me un insegnante – non erano formati per questo. Non si
sono preoccupati delle origini della mia infermità scolastica. Non
hanno perso tempo a cercare le cause e tanto meno a farmi la predica.
Erano adulti di fronte ad adolescenti in pericolo. Hanno capito che
occorreva agire tempestivamente. Si sono buttati […] Giorno dopo
giorno, ancora e ancora…Alla fine mi hanno tirato fuori. E molti altri
con me. Ci hanno letteralmente ripescati. Dobbiamo loro la vita” (p.
33). |