Ordinanza recuperi.
Il Ministero risponde.
Una smentita che non smentisce nulla.

E' finalmente intervenuto il Ministero con un comunicato dell'Ufficio Stampa

Debiti scolastici, Ministero: corsi luglio ed agosto legittimi

avvocato Francesco Orecchioni da ReteScuole dell'11.2.2008

 

Dichiarazione del Direttore Generale per gli Ordinamenti scolastici, Mario Dutto

Roma, 11 febbraio 2008

In relazione alla richiesta di chiarimenti della Gilda, a proposito dei corsi di recupero dei debiti formativi, si precisa che il loro svolgimento nei mesi di luglio ed agosto è pienamente legittimo, in quanto regolato dalla legge che ha modificato gli esami di Stato (L. 11 gennaio 2007, n. 1), che prevede che le nuove modalità per il saldo dei debiti siano "definite con decreto del Ministro della pubblica istruzione."

Il 22 maggio 2007 il Ministro ha quindi emanato il decreto n. 42, stabilendo (art. 4, comma 2) che si possono attivare gli interventi riguardanti il saldo dei debiti "anche a partire dal termine delle lezioni dell’anno scolastico nel quale il debito è stato rilevato."


Occorre rilevare in realtà che il Ministero - pur potendo stabilire le modalità dei recuperi-non può certamente cambiare il calendario scolastico, definito con legge dello stato; inoltre che lo stesso decreto 42 citato dall'Ufficio stampa dispone che gli interventi didattici SI POSSONO attivare, e non certamente SI DEVONO, come dispone l'ordinanza 92.

Da notare che il Ministero ha fatto un ulteriore passo indietro, pubblicando le nuove FAQ, nelle quali si precisa che il Collegio dei docenti decide anche i tempi delle verifiche del saldo dei debiti, tenendo conto delle particolari situazioni del singolo Istituto, che potrebbero anche non rendere possibile la conclusione di tutte le operazioni entro il 31 agosto. In caso di disaccordo tra Collegio docenti e Dirigente scolastico sul calendario degli adempimenti, "l’unico vincolo che dovrà in ogni caso essere rispettato è che tutti gli adempimenti si concludano prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo".

Avvocato Francesco Orecchioni