Crisi di governo/2.
Per la scuola serve una "larga intesa".

da TuttoscuolaNEWS, 325, 4 febbraio 2008

 

Con la formula delle "larghe intese" (al plurale) si intende un accordo politico di carattere generale tra le più importanti forze politiche dei due schieramenti.

Allo stato delle cose non è dato sapere se la via d'uscita dalla grave crisi politica e istituzio-nale che attanaglia l'Italia sarà trovata attraverso una formula di tal genere o una sua variante (governissimo, governo del Presidente, governo di unità nazionale), oppure tenendo fermo - come appare più probabile - il principio dell'alternanza tra due schieramenti, all'in-terno dei quali (questa appare la vera novità) i partiti maggiori eserciterebbero una leadership più marcata, meno condizionabile dai partiti minori, ancorchè alleati.

In ogni caso, qualunque sia la soluzione della crisi, vorremmo esprimere l'auspicio che la tematica della formazione e della ricerca sia in qualche modo sottratta alla logica dello scontro, delle contrapposizioni a priori, per essere inserita in quel ristretto novero di ma-terie sulle quali le principali forze politiche del Paese sentano il dovere di cercare comunque una "larga intesa" (al singolare), riconoscendone il carattere strategico, la dimensione in-tergenerazionale, la portata di investimento di lungo periodo (15-20 anni), destinato ad at-traversare più legislature, che avranno presumibilmente diversi governi e maggioranze poli-tiche. Un accordo da enunciare nei suoi termini generali (spesa sul PIL, qualità dei risultati, valutazione, merito) prima delle elezioni, vincolando chi le vincerà a rispettarlo, e chi le per-derà a sostenerlo dai banchi dell'opposizione.